Rio Marina ha ospitato per il secondo anno consecutivo un gruppo di bambini del Sahara Occidentale, dopo aver rinnovato il patto di amicizia che già da alcuni anni lega il nostro paese alla tendopoli di Aguenit. I piccoli saharawi sono stati al mare a Calaseregola, con l’Assessore alla Cultura e il Presidente del Consiglio Comunale. Quindi sono stati ospitati all’Istituto Sacro Cuore, dove hanno pranzato e, nel pomeriggio, giocato con i bambini e i volontari dell’oratorio Sacro Cuore di Rio Marina, accompagnati dal Consigliere Delegato allo Sport. I bambini ospitati all’Elba nel corso di questa settimana provengono dal Sahara Occidentale, dov’ è in corso dal 1975 l’occupazione militare dell’esercito del Marocco, che ha costretto gran parte dei saharawi a vivere in esilio nel deserto dell’Algeria. Nei villaggi di tende del deserto i pochi abitanti del popolo Saharawi vivono in condizioni molto difficili, divisi da un muraglia lunga duemilaquattrocento chilometri, circondata da mine, filo spinato, sofisticati congegni antiuomo. L’ONU ha più volte riconosciuto loro il diritto all’autodeterminazione per i territori ex coloniali, e dal 1991 nella zona lavora una missione dei caschi blu incaricata di predisporre un referendum per l’autodeterminazione, purtroppo ostacolato dal Marocco. Nonostante questa drammatica condizione la popolazione è stata in grado di costituire presso i campi profughi una propria comunità molto efficiente, innanzitutto a livello istituzionale, scolastico e sanitario, simbolo della ferma volontà di vivere ed emanciparsi. L’Amministrazione Comunale di Rio Marina ha deciso di sostenere la causa della giovane Repubblica Araba del Sahara Occidentale, aderendo alla Giornata Regionale e alle altre iniziative di amicizia e solidarietà con il popolo Saharawi.
Saharawi famiglia