A Sciambere - Economisti azzurri
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : martedì, 24 agosto 2004
Angelo Drusiani nella Piazza di Chiesa a S.Ilario parla di economia di Bond (non James), obbligazioni ed altro ancora, lo fa in maniera chiara, riesce a far capire semplicemente processi complessi. Paolo Ferruzzi presenta la serata e fa le domande "del lettore operaio", sul palco per porre qualche altra questione ci sono anche il giornalista Romano Bartoloni, Pietro Paolo Pieruzzini della Banca dell'Elba, ed il direttore di Elbareport. A quest'ultimo viene un'insana idea: quella di alleggerire il dibattito con una uscita che vuol essere spiritosa, dichiara di non capirci niente di economia, ma comunque di capirne sempre di più di un tizio che è stato nominato presidente del consiglio. Con grande tolleranza ed educazione un gruppetto di signori (si fa ovviamente per dire) si mette a berciare interrompendo chi sta parlando, battibecco tra sopra e sotto il palco, anche se non si capisce cosa gli irriducibili delle Brigate Arcore colonna di S.Ilario realmente contestino, oltre la lesa berlusconità. Ma per difendere il Berlusconi economista, con lo stato portato alla bancarotta da Tremonti (che Mussi definì argutamente spacciatore di buchi falsi e creatore di buchi veri) con un Italia messa in ginocchia da questo piazzista in bandana che prometteva milioni di posti di lavoro e contemporaneamente meno tasse più pensioni e più servizi (non sappiamo come direbbe il fine Drusiani, in portoferraiese sarebbe "un po' di culo e un fiasco d'olio"), ci vuole "un muso che ci rimbalzano i palanconi greci". Ed abbiamo atteso che al termine il capo-manipolo parlasse al pubblico, dispiegando cosa aveva mai da obiettare tanto sulle dotte frasi di Drusiani, quanto sul pensare del giornalista bolscevico. Ne è uscita una sola frase: la spremuta di berlusconeuroni che suonava così "Non si doveva parlarte di Politica" Ottimo suggerimento, a parte la difficoltà iniziale di scindere l'economia dalla politica, il signore non è stato neppure colto per un attimo dal dubbio che è improbabile parlare di economia senza parlare di politica, così come sarebbe avventuroso parlare di economia correlandola all'influenza delle fasi lunari sulla liturgia cristiana d'oriente.
drusiani