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Gli Albergatori di S. Andrea: la Provincia sistemi le strade

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 24 agosto 2004

Alle parole seguano i fatti. Se lo augura il Consorzio Albergatori Capo Sant’Andrea nel commentare le parole dell’assessore provinciale al Turismo Fausto Bonsignori rilasciate alla stampa locale sabato scorso. «Il turismo non è solo promozione turistica ma è anche salvaguardia dell’ambiente» e, soprattutto, «miglioramento dei trasporti, delle strutture ricettive, delle infrastrutture». Parole sacrosante che, auspica il Consorzio, non dovranno andare disattese. Due esempi fra tutti: la strada provinciale 36 che conduce a Sant’Andrea e l’anello occidentale. Un percorso «a ostacoli» tempestato da buche e dossi costeggiato da una serie ininterrotta di sterpaglie ed erbacce. Un suggerimento date le circostanze: candidare la strada provinciale 36 quale percorso ottimale per un eventuale campionato provinciale di motocross. Di necessità virtù. Una situazione inaccettabile, quella del sistema viario dell’Elba occidentale, che ha provocato, nel corso degli ultimi anni, una preoccupante sequenza di incidenti stradali. A quando incidenti più gravi? E’ tempo di agire. E’ compito della nuova amministrazione provinciale. Per questo motivo il Consorzio Albergatori Capo Sant’Andrea invita l’assessore provinciale ai Trasporti Laura Bandini a effettuare un sopralluogo nella frazione occidentale per rendersi personalmente conto della grave situazione di degrado e abbandono nel quale versa il sistema viario che conduce a Sant’Andrea. Far sì che all’impegno del singolo albergatore corrisponda un fattivo riscontro da parte delle istituzioni preposte alla promozione, tutela e sviluppo del territorio. E’ questo l’obiettivo degli albergatori del Consorzio stanchi di veder vanificato il loro impegno fatto di piccoli ma significativi gesti. La qualità dei servizi offerta dalle strutture ricettive è senza dubbio un must per un sistema turistico che si prefigge di competere ai più alti livelli nazionali e internazionali ma è impensabile che a questa essenziale risorsa non faccia seguito un corollario di misure tese a fornire un pacchetto turistico all’altezza del ruolo che l’Elba tenta di ritagliarsi nell’attuale panorama turistico. Fare turismo – Bonsignori docet – significa anche sviluppo e cura dei trasporti. La nuova amministrazione provinciale ha l’opportunità di intervenire laddove i nostri precedenti amministratori hanno non voluto, o non potuto, intervenire. Si ponga rimedio alle carenze infrastrutturali dell’Elba, iniziando dagli aspetti più semplici come la manutenzione di una rete viaria. In seguito si potrà parlare con maggior cognizione di causa di linee promozionali e degli stessi maggiori interventi infrastrutturali.


capo s. andrea

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