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Arriva il Veliero dei Delfini

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : sabato, 21 agosto 2004

Arriva nell’Arcipelago Toscano il Veliero dei Delfini, l’antica imbarcazione protagonista della campagna promossa dal CTS Ambiente, dal Ministero dell’Ambiente e della Capitaneria di Porto per la salvaguardia dei delfini italiani e la promozione dei Parchi Marini. Capraia, Elba, Isola del Giglio nell’ordine le soste che il Veliero effettuerà rispettivamente dal 21 al 26 agosto. “Il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano – commenta Stefano Di Marco Vice Presidente Nazionale del CTS è un’area d’interesse strategico per la conservazione di balene, delfini e altre specie di cetacei. Per questo motivo la nostra associazione ha deciso insieme al Parco Nazionale di istituire sull’Isola di Capraia un Centro Ricerca Delfini che verrà ospitato nei locali del complesso “La Salata”. Dallo scorso anno sono state avviate le operazioni di monitoraggio al fine di raccogliere dati sulla presenza, la distribuzione e lo stato di salute dei delfini e degli altri cetacei che frequentano questo tratto di mare. Prossimamente verranno allestiti i locali che ospiteranno le attività d’informazione e divulgazione destinate ai turisti e alla popolazione locale. Il Centro Ricerche Delfini di Capraia entrerà a far parte di un network più ampio costituito dai Centri di Caprera e Lampedusa cui si aggiungerà presto un quarto Centro a Ponza, già deciso insieme all’Assessorato Ambiente della Regione Lazio”. L’istituzione dei Centri rientra in di un programma più ampio, che il CTS Ambiente porta avanti dal 1995, il Progetto Delfino Costiero, per lo studio e la conservazione del Tursiope (Tursiops truncatus) o Delfino Costiero, in Italia, avvalendosi anche dei finanziamenti del Programma LIFE Natura della Commissione Europea con l’obiettivo di delineare le strategie più idonee per la conservazione di questi mammiferi marini, sempre più a rischio a causa della pesca, dell’inquinamento e del traffico nautico. “E proprio per assicurare adeguate misure di conservazione alle diverse specie di cetacei che vivono all’interno del Santuario – commenta Irene Galante la biologa a capo della Spedizione del Veliero dei Delfini - è necessario quanto prima predisporre un adeguato Piano di Gestione che regolamenti sia le attività di ricerca che quelle antropiche.” “La nostra associazione – continua Stefano Di Marco – si augura che l’Isola d’Elba o un’altra isola dell’Arcipelago Toscano venga scelta come sede del Comitato di Pilotaggio del Santuario” Nelle diverse località toccate dal Veliero verrà allestito un punto informativo dove i biologi saranno a disposizione del pubblico per dare informazioni sulle finalità della campagna, fornire notizie sulla biologia e sulle minacce per i cetacei nel Mediterraneo e promuovere la conoscenza del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e del Santuario dei Cetacei. L’Arcipelago Toscano rientra, infatti, all’interno del Santuario, un’area che tutela quasi 100 mila Kmq di mare istituita dai Governi Italiano, Francese e Monegasco proprio per garantire la protezione alle numerose balene e delfini che popolano questa porzione del Mediterraneo. “Il Veliero dei Delfini – spiega il Dott. Aldo Cosentino, Direttore Generale della Direzione Protezione della Natura del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio – si propone di fare conoscere al grande pubblico e alle popolazioni locali l’importanza dei delfini e degli altri cetacei non soltanto in termini di biodiversità ma anche per gli aspetti socio – economici. La presenza stabile di questi animali in una determinata area, infatti, oltre a costituire un indice del buono stato di salute dell’habitat, permette lo sviluppo di forme di ecoturismo, quali il whalewatching, che si basano sull’osservazione dei cetacei in libertà, e che possono vedere coinvolti giovani e pescatori locali che nella presenza di questa specie possono trovare un’opportunità di nuova occupazione o di integrazione ai loro redditi.” Durante il transito del Veliero nelle acque dell’Arcipelago si raccoglieranno in particolare nuovi dati sulla consistenza numerica, la distribuzione, lo stato di salute e il comportamento del delfino costiero o tursiope (Tursiops truncatus), la specie più diffusa nei nostri mari, ma ancora poco conosciuta e sempre più minacciata, dall’inquinamento, dal traffico nautico e da alcune attività di pesca. E proprio su questi ultimi due fattori di minaccia i biologi a bordo del veliero raccoglieranno nuove informazioni grazie alla collaborazione dei pescatori e delle locali Capitanerie di Porto. Il viaggio del veliero si concluderà il 29 agosto all’Argentario dove sono previste due tappe rispettivamente a Porto Ercole e a Porto Santo Stefano. Le attività del Veliero potranno essere seguite tappa per tappa sul sito internet dedicato: Lwww.ilvelierodeidelfini.it, ma per chi desiderasse ulteriori informazioni sulla campagna i numeri da contattare sono: CTS Ambiente – Settore Conservazione Natura – ai numeri 06/64960327 e-mail: ambiente@cts.it Ufficio Stampa CTS- Cristiana Benini - 06/64960307- 348/8063088- cbenini@cts.it Il CTS ringrazia i suoi Partners nell’iniziativa: Haier Electronics, Bassetti, Tim, Carlsberg.


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