Riscontro, con un certo ritardo dovuto ai problemi agostani e non a cattiva volontà, una Sua cortese istanza del 6 c.m., con la quale chiede di sapere “i motivi che ad oggi hanno impedito al Consiglio Comunale l’approvazione dell’atto fondamentale di definizione degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del comune presso enti, aziende ed istituzioni, nonché nomina dei rappresentanti del consiglio presso enti, aziende ed istituzioni ad esso espressamente riservata dalla legge”, chiedendo altresì se non si ritenga “di adottare anche un sistema di autocandidature, tale da consentire, attraverso una preventiva e congrua pubblicizzazione degli organi da rinnovare e dei requisiti richiesti, la possibilità da parte di singoli cittadini od associazioni di presentare proposte”. Data la rilevanza generale delle questioni da Lei poste, Le rispondo pubblicamente. Innanzitutto Le devo precisare che non considero affatto un “attacco” questa sua richiesta, come teme nella lettera di accompagnamento, ma, appunto, come precisa poi, “un costruttivo contributo”. Ho sempre avuto, infatti, una alta considerazione del ruolo della minoranza e credo che, su temi di rilevanza per la città, debba essere chiamata a costruire un sistema di regole trasparenti e democratiche e comunque contribuire, con le sue proposte, ad una ottimale gestione della cosa pubblica. Anche per questo, come ricorderà, non volli approvare il programma di governo alla prima seduta del Consiglio Comunale, anche se avrei potuto farlo, ma consentii alla minoranza di elaborare proposte, che poi furono recepite attraverso una integrazione alla prima stesura e portate alla discussione ed approvazione del Consiglio la volta successiva. Per quel che riguarda il problema da Lei sollevato sono totalmente d’accordo sul fatto che sia quanto mai opportuno che il Consiglio approvi con sollecitudine, attraverso un atto di indirizzo, un sistema di regole e principi che disciplinino le modalità di nomina di rappresentanti o consiglieri del Comune in enti, aziende ed istituzioni e già nel prossimo Consiglio questo verrà fatto. Ritengo peraltro anch’io auspicabile un sistema ulteriormente evoluto, che consenta, magari attraverso un apposito regolamento, la possibilità di autocandidature; se le minoranze vorranno contribuire in maniera fattiva all’opera di adeguamento degli strumenti di governo del Comune agli istituti di democrazia partecipativa, penso che si potrà approdare a ciò in tempi relativamente brevi. Per quel che riguarda gli esempi che lei fa per far notare la nostra inadempienza rispetto al dettato dell’art. 42 c. 2 lett.m del d. lgs. 267/2000 (Comunità Montana, Commissione del mercato coperto), non posso invece essere d’accordo. Per quel che riguarda la Comunità Montana, infatti, mi sembra non possa rientrare nella tipologia prevista dall’art. 42, poiché essa non è un ente per il quale siano richiesti, per sua natura, specifici e settoriali requisiti, dimostrabili ed individuabili, ma un ente i cui rappresentanti svolgono una funzione politica generale, come tale insindacabile sotto il profilo della competenza, o di altri requisiti similari (esperienze professionali, titoli di studio, etc.). O non vorrà mica adottare un criterio secondo cui un Consigliere comunale con certe esperienze professionali o laureato può rappresentare meglio il Comune di uno senza quelle esperienze o diplomato? Per quel che riguarda la Commissione mercato coperto, poi, (per la presenza nella quale, vista l’importanza, come potrà immaginare, sono corsi fiumi di sangue all’interno della maggioranza e minoranza), è appunto una “commissione”, e come tale, anche letteralmente, per niente riconducibile a quel concetto di “enti, aziende ed istituzioni” citato dal Testo Unico. Il Comune ha quindi agito in maniera del tutto corretta, e lo conferma il fatto che, durante le sedute consiliari, nessun esponente della minoranza ha eccepito alcunché, procedendo semplicemente alla nomina dei propri rappresentanti, uno in Comunità Montana, uno nella Commissione. Rimango comunque a sua disposizione per ulteriori chiarimenti od “aggiornamenti”. Cordialmente.
Roberto peria testina sorridente