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L'Elba per i Saharawi

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 17 agosto 2004

Nella giornata di lunedì 16 agosto, sono giunti all’Elba dieci bambini africani accompagnati da un adulto. Resteranno sull’isola fino al 24 agosto, ospiti degli otto Comuni che a turno organizzeranno per loro momenti di divertimento e di riposo. Si ripete per il secondo anno l’accoglienza di bambini appartenenti ai Saharawi, il popolo che da quasi 30 anni è costretto a vivere nelle tendopoli dei campi profughi del deserto algerino, a causa dell'occupazione marocchina del loro paese (Sahara Occidentale). Insieme all'ospitalità, si terrà all'Elba l'annuale Giornata Regionale per il Popolo Saharawi, promossa e organizzata dalla Provincia di Livorno e dal Comune di Portoferraio. Venerdì 20 agosto, alle ore 11, al Centro Culturale De Laugier di Portoferraio, saranno presenti amministratori e Gonfaloni dei Comuni e delle Province toscane gemellate con le realtà saharawi. Parteciperanno anche numerosi bambini saharawi accolti dalle associazioni del territorio livornese. In quell'occasione i Comuni elbani sottoscriveranno il patto di amicizia con i comuni saharawi. Un atto che per la prima volta coinvolgerà sei comuni, mentre Rio Elba e Rio Marina dovranno solo confermarlo (in quanto stipulato parecchi anni fa). Con il patto di amicizia, i Comuni si impegnano ad aiuti umanitari (soprattutto alimentari e sanitari), a far conoscere la cultura saharawi e a sostenere le richieste politiche del popolo profugo. Il programma prevede gli interventi di Franco Franchini (presidente del Consiglio provinciale), Roberto Peria (sindaco di Portoferraio), sen. Francesco Bosi (sindaco di Rio Marina e sottosegretario alla Difesa), Manola Guazzini (coordinatrice Tavolo regionale saharawi), Luciano Guerrieri (assessore provinciale), mons. Giovanni Santucci (vescovo Massa M. e Piombino), Massimo Toschi regione Toscana). Per la Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD) sarà presente il Governatore Jumani Nemaa. Verrà anche approvato un ordine del giorno, rivolto alle autorità Onu, europee ed italiane, con cui si chiede un deciso intervento teso a dare compimento al Piano di Pace dell’Onu, che prevede lo svolgimento del referendum di autodeterminazione del popolo. Un passo decisivo per l’indipendenza e la libertà saharawi, che il popolo attende dal 1991, quando, rinunciando all’uso delle armi, ha scelto di affidarsi alla via della nonviolenza e del diritto internazionale. Una scelta difficile da vivere per così tanti anni, considerando la dura vita del deserto, soprattutto per i bambini e gli anziani. Dopo il buffet gli ospiti, e soprattutto i bambini, si recheranno al parco delle Ghiaie per un momento di divertimento. "Le due iniziative dimostrano che l'Elba è capace e ricca di solidarietà e di attenzione alle situazioni di sofferenza, afferma Nunzio Marotti, assessore alla cooperazione internazionale del Comune di Portoferraio. Questo è un contributo umanitario e anche politico in quanto vuole rafforzare l'azione internazionale per l’applicazione del Piano di Pace delle Nazioni Unite e superare la condizione di profughi dei saharawi. Infine, l'unione di tutti i comuni su questo tema è un segnale positivo che incoraggia la collaborazione anche su altre situazioni".


saharawi vicino

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