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Rade e golfi elbani affollati di barche, s'alza il ponente ed è il caos

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 15 agosto 2004

E’ stata davvero una nottata di duro lavoro per la Guardia Costiera dell’Isola quella tra venerdì e sabato, doppiamente gravosa perché buona parte degli equipaggi, quando hanno dovuto rientrare in azione alle 22 di venerdì, avevano appena finito la complessa operazione di recupero dei cinque fiorentini rimasti bloccati sulla spiaggia dei Mangani, di cui abbiamo dato conto nella precedente edizione di Elbareport. Con la notte si è infatti rinforzato il vento che già batteva l’isola e che ha cominciato a creare problemi a Portoferraio come a Marciana Marina, a Porto Azzurro come a Marina di Campo. Ed a rendere critica la situazione non era solo l’intensità del vento, che ha soffiato dai quadranti occidentali raggiungendo i 35 nodi di velocità, quanto l’abnorme congestionamento delle rade elbane ed in particolare quella portoferraiese dove alla fonda c’erano probabilmente più di 200 imbarcazioni non tutte timonate da lupi di mare. Così quando il vento ha iniziato a montare, e le barche a scarrocciare, perché molti ferri avevano preso ad arare i fondali, e ad urtare tra di loro, si è diffusa parecchia paura (e in qualche caso panico) tra i diportisti. Per fortuna gli interventi a ripetizione delle motovedette CP 805 e CP 892 a Portoferraio, della CP 2077 a Porto Azzurro e dei gommoni della Capitaneria a Marciana Marina e Marina di Campo ha scongiurato conseguenze peggiori rispetto alle ammaccature riportate da diverse imbarcazioni che erano entrate in collisione, ma con tutte le persone incolumi. Pazientemente i Marinai hanno assistito tutti portando all’ormeggio a terra quanti natanti potevano, riempiendo a Portoferraio la Darsena Medicea. Comunque solo intorno alle ore 4 di domenica il ponente iniziava a calare e l'emergenza poteva dirsi rientrata.


motovedette capitaneria

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