Intensa nottata quella trascorsa dai volontari della Misericordia di Porto Azzurro e non solo per gli interventi di carattere sanitario effettuati con le due autoambulanze 118 in dotazione. Infatti, a movimentare la notte, sono stati ben cinque gattini. Nella tarda serata di giovedì l'architetto Maurizio Colandrea, volontario della Misericordia nel settore Protezione Civile- antincendio boschivo, udiva provenire da dentro un cassonetto dell'immondizia alcuni sommessi miagolii. Armatosi di guanti, scostava vari sacchi di spazzatura fino a rinvenire i micetti rinchiusi in un sacchetto di plastica. Lo stesso avvertiva una vigilessa in servizio e di comune accordo provvedevano a portare le povere bestioline, ormai esanimi, presso la sede della Misericordia di Porto Azzurro. I micetti, di appena qualche giorno di vita, apparivano subito in condizioni di vita critiche tanto che, dopo un'accurata pulizia, gli stessi volontari della Confraternita decidevano di procedere all'allattamento tramite l'utilizzo di siringhe e al riscaldamento dei gattini per tenerli in vita. In particolare la volontaria Enza Patrone, della Consorella Misericordia di Lastra a Signa ma in servizio attivo presso la Misericordia di Porto Azzurro per il periodo estivo, vegliava per tutta la notte i felini, pronta ad ogni richiesta di allattamento, come una vera "mamma gatta". Infine, nella mattinata di venerdì, gli stessi gattini venivano affidati alla signora Francesca, volontaria della associazione "I ragazzi del canile", al fine di allevarli e poi affidarli a chi veramente ama gli animali. Una piccola storia a lieto fine che però mette in evidenza chi, negli anni duemila, pensa di disfarsi di piccole vite gettandole nella spazzatura come si fa con i rifiuti, senza mostrare nessun segno di rimorso....
Gatti Camillo e Zippamilla