Canile ore 15.00 del 25 ottobre. Il piazzale è polveroso e quasi deserto. Al cancello alcuni ragazzi e qualche cane che scodinzola. Chiediamo quali siano le ultime, sentendoci, per la verità, un po’ cinici a rincorrere la notizia tra quelle facce desolate. Chiediamo il permesso di scattare qualche foto, perché qualcuno non pensi che gli stiamo portando via l’anima. E’ arrivato il Prefetto da Livorno, ci dicono. Si stanno consultando in Prefettura. Si dice che siano state raccolte 3.000 firme che i volontari consegneranno nella serata di venerdì, poche ore prima dello scadere dell’ultimatum. Più che le foto, rimarrà la rabbia composta e una stanchezza infinita di quei ragazzi che cercano di non lasciare niente di intentato. Anche i numerosi cartelli di protesta, scritti con i pennarelli colorati, si stanno staccando, la colla seccata da un sole implacabile. Facciamo un giro tra le gabbie dei cani e con molta imperizia tentiamo di catturare con l’obiettivo uno sguardo eloquente, uno di quegli sguardi che ci piacerebbe potessero cambiare il corso delle cose. Domandiamo quanti cani rimangono ancora senza affidamento. Sono quindici. Lasciamo il piazzale con la polvere tra le mani. Ore 17.30. Il canile è più animato, ci sono ragazzi dappertutto che corrono con i cani, giocano, li fanno trotterellare. Sembra quasi un giorno normale. Si stanno riattaccando i cartelli caduti. Chiediamo ancora. Tutto invariato, tranne una manifestazione di protesta contro la chiusura, organizzata dai ragazzi delle scuole medie, in procinto di partire da Viale Elba. In un angolo, dietro i giochi dei ragazzi più piccoli, intravediamo un piccolo furgone. Stanno portando via un altro cane, affidato a qualcuno che lo terrà sicuramente bene. Insieme al cane caricano cibo e provviste che gli basteranno per un po’. Una voce affettuosa manda le ultime raccomandazioni all’ospite in partenza. Il sole è sceso, abbiamo visto scendere anche una lacrima dignitosa. Ore 19 le firme hanno toccato l’incredibile numero di 4.500, non era mai successo nella storia di questo paese che una tale massa di cittadini siglasse una protesta, lo comunica Michele Alessi che ci dice anche che nessuna novità è venuta dai palazzi del potere, il Prefetto è stato a Portoferraio, ci sono state riunioni, ma ai Ragazzi del Canile non è giunta alcuna comunicazione. Ed ora? “A mezzanotte – dice Michele – i volontari si incateneranno alle gabbie” Chiuso, niente altro, fine delle trasmissioni: è una dolce serata di quelle che sa proporre l’autunno elbano, ma su Portoferraio cala il gelo.
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