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Donne di mare, i libri di Palombo e Chilanti al De Laugier

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 11 agosto 2004

Chi non ha trovato posto a sedere è salito al primo piano del chiostro e da lì, sporto sul cortile, si è preso le poesie salate in faccia, mentre sul muro passavano le immagini del mare sbiancato dalle luci. Una serata piena di mare e parole, nel silenzio delle circa 200 persone che hanno assistito alla presentazione delle poesie di Sandra Palombo, raccolte nel libro "Io mare", lette da Arnaldo Gaudenzi, ed del libro fotografico “La mia terrazza all’Isola d’Elba” di Gloria Chilanti Campos Venuti. Marilena Poletti Pasero, Presidente dell’Unione Lettori Italiani ed elbana adottiva, ha presentato la serata sottolineando il filo rosso che unisce le due opere di due donne che dal mare hanno avuto stimoli diversi: carne viva per la Palombo, evasione e riposo per la Chilanti, donna metropolitana. Al termine della lettura, quando le arcate della De Laugier hanno riportato il pubblico sulla terra ferma, sotto le luci arancio del chiostro è giunto il saluto dell’assessore alla cultura Nunzio Marotti, mentre si allestiva un piccolo palco dal quale, Giorgio Weiss, poeta e pittore ha presentato Sandra Palombo, dipendente comunale e storica, al suo debutto editoriale con la poesia. Di lei Weiss ha messo in risalto l’efficacia rappresentativa creata con parole semplici, mai banali, che ritraggono il mare come una concrezione tenace, prigione e infinito insieme, al quale resta appigliata per tutta la vita una donna isolana. Lo scrittore e giornalista Gaspare Barbiellini Amidei ha introdotto il libro della Chilanti soffermandosi prima a commentare come l’isola stesse giustamente rendendo omaggio ai versi della Palombo, quell’Elba che spesso non ha dato il giusto peso ai suoi scrittori tanto che Oreste Del Buono ed altri rivelatisi poi dei grandi, sono andati oltre canale perché venisse riconosciuto e apprezzato il loro valore ed altri oramai scomparsi, come Luigi Berti stanno ancora aspettando che loro opere siano tirate fuori dal cassetto e venga dato loro il risalto che meritano. Della Chilanti Barbiellini ha spiegato come le sue foto presentino l’Elba nuda, quella vera, senza le sovrastrutture apposte dall’uomo, creando emozioni e riflessioni. “E’ incredibile – ha detto Gloria Chilanti, fotografa e viaggiatrice per varie riviste – quante foto mi ha strappato quel golfetto di Fonza, ma il mare cambiava in continuazione, in pochi minuti altri erano i colori e le forme.” Due libri complementari, di poesia musicale e visiva, con l’Elba a fare da copertina ai mondi interiori di due donne straordinariamente vive e salmastre.


libro palombo de laugier

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