Se una sera d’estate in una remota miniera dai colori lunari, quando il tramonto corresse a gara coi suoi colori con le terre ocra dei sassi minerari, e il silenzio, rotto a tratti dalle tenui folate della serale brezza, fosse sorpreso e labilmente insinuato dalle note di un austero violino; quando il volo del corvo, conteso all’abile gabbiano, ci guardasse dall’alto delle sue rapaci evoluzioni e di lontano la solitaria fortezza del Giove testimone di un remoto ed ultimo sanguinoso assalto, tranquilla ci osservasse, e più sotto sul baluginare marino pochi scogli buttati intorno come da una mano bambina, facessero collana di perle alla prima falce di una timida luna, saremmo nell’incantata atmosfera rarefatta della miniera del Monte Calendozio. Una breve escursione tra i sassi luccicanti, un momento musicale al tramonto con il violino di Antonio DeLorenzi e al crepuscolo, la discesa verso la piccola oasi dell’Agriturismo “Il Termine”, termine fisico della miniera e conclusione dei sensi con un assaggio di sapori isolani. Si replica Venerdi 13 Agosto con il flauto di Marco Rozzi alle ore 18.30.
miniera concerto violino