Come non essere d'accordo con l'Assessore all'Ambiente del Comune di Campo nell'Elba che, rispondendo indirettamente al Sindaco di Marciana Marina, afferma che le regole per accedere a Pianosa vanno rispettate? Il Sindaco Martini, cedendo alle pressioni di un privato e chiedendo di ripristinare il numero di 450 visitatori giornalieri, ha dimostrato non solo leggerezza ma anche scarsa conoscenza della reale situazione di Pianosa e fa bene l'Assessore Graziani a richiamare al rispetto di una decisione richiesta dal Comune di Campo nell'Elba e dalla Regione Toscana e condivisa dal Parco Nazionale che ha portato a ridurre il numero di visitatori giornalieri a 250. Altrimenti si continueranno a verificare cose strane come il fatto che, secondo gli uffici del Comune, "non esiste nessuna richiesta per effettuare il trasporto di passeggeri su carrozze trainate da cavalli, servizio che invece viene espletato sull'isola", ed allora, se il Comune dice il vero, le segnalazioni di maltrattamenti del cavallo che traina la carrozza a Pianosa dovrà essere vista anche sotto altri aspetti. Ma su Pianosa si sta sviluppando da mesi anche una vera e propria guerra commerciale ed in particolare il più grosso degli imprenditori delle compagnie di navigazione sta mostrando un certo nervosismo, arrivando a deridere pubblicamente le Forze dell'Ordine, colpevoli di non chiudere un occhio sui suoi tentativi - riusciti - di scaricare su Pianosa molti più passeggeri di quanto consentito, ma anche Parco e Ambientalisti accusati di essere gli artefici della riduzione dei visitatori da 450 a 250. Le accuse alla LEGAMBIENTE travalicano, per quel che ci viene riferito da fonti attendibilissime, anche in denigrazione dei suoi dirigenti accusati di essere degli scansafatiche in combutta con altre compagnie ed agenzie, apprezzamenti fatti pubblicamente, a volte anche attraverso l'altoparlante dell'imbarcazione. Una maniera incivile di confrontarsi con persone che nemmeno si conoscono e che, tra l'altro, parte da presupposti completamente falsi. Un atteggiamento che, se proseguirà, vedrà LEGAMBIENTE adottare tutte le misure necessarie a tutelare la propria immagine e quella dei suoi dirigenti nazionali e locali. Intanto chiediamo al Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano di far rispettare integralmente delibere e regolamenti, di mettere in atto le sanzioni previste per chi li viola, di evitare generose deroghe e di non tollerare più l'atteggiamento arrogante ed offensivo di chi crede di poter fare a Pianosa tutto ciò che vuole e di poterla trasformare, per proprio esclusivo tornaconto personale, in un molo su cui scaricare centinaia di persone o in una spiaggia stile riminese. Nei Parchi ha diritto di cittadinanza solo chi rispetta la natura, le leggi e le regole, i prepotenti possono anche andare a fare affari da un'altra parte.
pianosa gmg A centro da ovest