Pareva proprio che fosse stata colta da una pericolosa embolia mentre stava compiendo un'immersione ed ha fatto scattare la macchina dei soccorsi. Nella tarda mattinata di Giovedì 5 Aggosto a pochi metri da una spiaggia nel Comune di Rio Marina, una giovane signora di nazionalita spagnola, ma dimorante ad Amsterdam, mentre si trovava a qualche metro di profondità in immersine con bombole ed autorespiratore, ha iniziato ad accusare un malore ed è tornata in superficie. La trentaduenne A.C. è però stata immediatamente soccorsa da amici che la trasportavano immediatamente a terra e che lanciavano l'allarme al 118. Dalla sala operativa livornese si spediva sul posto l'autoabulanza della Pubblica Assistenza di Rio Marina che trasportava la presunta embolizzata fino a San Felo, dove era previsto il rendez-vous con un altro mezzo della Pubblica Assistenza di Capoliveri, a bordo al quale viaggiava anche un medico. Ma l'allarme è rientrato quando la donna è giunta all'ospedale di Portoferraio dove i controlli diagnostici hanno escluso che la causa del malore (peraltro superato) fosse un'embolia, e che di conseguenza non c'era la necessità che la turista spagnola fosse sottoposta a terapia iperbarica.
Camere iperbariche sub embolia