Torna indietro

Solidarietà al direttore, e spunti di riflessione

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 06 agosto 2004

Caro sergio, in ritardo sono a conoscenza della querela del Ministro Matteoli ed in ritardo Ti esprimo la mia solidarietà. Colgo lo spunto da questa vicenda per alcune riflessioni. La prima è la sostanza del contenzioso tra Voi giornalisti e un rappresentante del Governo e cioè l’esercizio da parte dei giornalisti del Diritto di Critica, sale della democrazia (ma non solo per voi, perché diritto universale e quindi valido per tutti i cittadini). Nel nostro ordinamento tale diritto è costituzionalmente tutelato. Se non trasmoda nell’insulto, nella denigrazione della dignità e della reputazione altrui, è assolutamente lecita la condotta di chi manifesta il proprio pensiero anche rivolgendo critiche per esprimere un proprio punto di vista. Soprattutto nell’ambito della critica politica per rispondere alla esigenza di consentire che il confronto tra tesi ed opinioni divergenti non venga compresso nell’interesse del pluralismo democratico e della libertà di pensiero. La seconda. Stiamo assistendo, particolarmente dopo il recente risultato elettorale che ha visto il centrodestra in palese difficoltà di consenso e di tenuta politica ad una ventata d’intolleranza verso alcuni diritti civili, vecchi e nuovi (l’iniziativa del governo contro i riconoscimenti giuridici delle coppie di fatto della Regione Toscana e contro la possibilità di voto agli immigrati al Comune di Genova) che rende palese una visione delle destre ospiti della cosiddetta Casa della Libertà (?), da An alla Lega, limitativa, se non contraria allo sviluppo delle libertà della persona . Domanda: coloro che credevano possibile una destra moderna, democratica e liberale (dicevano di tipo anglosassone) temperata nelle sue punte estreme dai cosiddetti centristi ex democristiani e liberal-repubblicani, anch’essi ospiti della CDL, non sono delusi da queste posizioni? Gli elettori di Forza Italia o dell’UDC, che si suppongono con orientamenti più moderati e tolleranti, sono disposti a sopportare e sostenere l’aggressività e l’arroganza di forze presenti in AN e Lega, che hanno visioni così distanti e illiberali rispetto alla tradizione del cattolicesimo democratico e del liberalismo laico? E’ bene che si rifletta. Saluti


Porto Azzurro fortezza spagnola

Porto Azzurro fortezza spagnola