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Troppi medici al capezzale del turismo elbano malato

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 06 agosto 2004

Eccoci, non bastava il Beppe Sigaro Bar Roma Marchini (che l´ansa, questa volta superficialmente, ha storpiato in Martini scambiandolo per una bottiglia di vermouth coi baffetti da sparviero), non bastava la realtà turistica critica, non bastava il libro bianco sul turismo corsaro elbano, non bastava il lamentoso lamento di chi sempre s´è lamentato anche quando i turisti cadevano sull´Elba come grandine: che un posso campa’ sei mesi d´inverno ai tropici con ben sei mesi dico sei di lavoro. Ora arriva anche il Bartoloni che ci fa concorrenza offrendo a 300 euro il giro del mondo in aereo, cena e bagno ai Carabi... Ora, tutti contro Onorato come se le stagionalità e le fasce di prezzo le avessero inventate le compagnie di navigazione e gli albergatori non avessero mai adottato basse, medie e alte stagioni. Non si possono cambiare le regole del mercato, il prezzo è dato dall´incontro di domanda e offerta (Uovo di Colombo?!?) e quest´anno meno domanda=prezzi meno alti. O si sta al gioco o ci si ritira. Invece di proporre indiscriminatamente di abbassare i prezzi dovremmo alzare la qualità e rendere l´Elba appetibile. Ottimizzare, organizzare, produrre meglio a costi minori, bruttamente si dice organizzarci in modo sistemico. Il tutto dovrebbe dare un maggior utile all´operatore, un minor disagio al il turista, una maggiore positiva visibilità della destinazione turistica. Una cosa sarebbe importante, che chi ha sino ad oggi condotto l´Elba in questa situazione, forse abbastanza surreale, e che ci ha avvisato della buca solo quando la buca ce la siamo presa tutta SE NE DEVE ANDA´ A CASA. Dove sono il Governo, la Regione, la Provincia, quali di queste istituzioni ha protetto, rilanciato e rivalutato il turismo, massima industria nazionale? Io intanto prenoto dal Bartoloni a € 300,00: giro del mondo in aereo, cena e bagno ai Caraibi. Forse è una destinazione di quelle dove fanno a fette i bimbi, se li sodomizzano e ne rivendono i reni a noi europei, ma va bene così, il mondo è globale, col prossimo voucher ci regaleranno anche la vaselina, non si sa mai... Quando si rapportano, come fa il Bartoloni, due offerte concorrenti bisogna che siano anche congrue. Mi spiego: se un pacchetto viene offerto a costi ridotti è perché devi prendere il tale aereo (quello!), il tale giorno (quello!), alla tale ora (quella!), come direbbe qualcuno o così o Pomì. Se prendi il pacchetto più conveniente con 300 clausole fisse e vincolanti, puoi paragonarlo con la Moby Pex o con il passaggio a 1 €uro. Allora vi dico: come mai invece di dire al mondo che il traghetto il sabato e la domenica costa troppo non si dice che viaggiando infrasettimanalmente si spende molto meno????? Bisogna essere corretti sennò si mette di mezzo la gente e la gente ci rimane male. E non è bello vedere la gente che ci rimane male!!! (rimanere male= neologismo, vedi incazzare). Anche il viaggio dell´Air One costava meno, ma non è partito, anche un villaggio in Sardegna costava meno ma il villaggio pare che non ci fosse... Sull´immoralità del lavoro di sei mesi e del campare tutto l´anno, sulla mancata destagionalizzazione, sui danni sociali arrecati da questa monoeconomia si interrogheranno i massimi cervelloni, ma bisogna che qualcosa si faccia. Se quest´anno l´Elba, che ci ha dato tanti soldini per tanti anni, ce li chiede un po´ in dietro che male c´è? Elba Felix? Chissà quando.


Toremar marmorica navi porto

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