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Controcopertina: Legambiente sul ritiro del regolamento urbanistico marcianese

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 05 agosto 2004

E' sicuramente una buona notizia quella che il Consiglio Comunale di Marciana (all'Isola Elba) abbia ritirato il Regolamento Urbanistico adottato dal Comune lo scorso anno. Quello strumento urbanistico - redatto dall'Architetto Ageno, poi incappato in una vicenda giudiziaria legata a presunti scandali edilizi a Portoferraio - era stato oggetto di pesantissime osservazioni di LEGAMBIENTE che il Comune di Marciana aveva liquidato con sufficienza e respinto. Ma, secondo LEGAMBIENTE, il Regolamento Urbanistico di Marciana era addirittura peggiore di quello di Portoferraio - per il quale il Cigno Verde, la Provincia di Livorno e Comitati di Cittadini hanno addirittura presentato ricorsi al T.A.R. della Toscana - perchè stravolgeva completamente l'accordo di programmazione urbanistica tra Comune, Regione e Provincia che aveva già portato all'annullamento del Piano Strutturale del Comune di Marciana - che prevedeva oltre 600 nuove case in un Comune con 2.000 abitanti, in calo demografico - che era già stato sepolto dalle critiche di LEGAMBIENTE. Infatti, anche se nel Comune di Marciana ci sono già oggi oltre 2.500 abitazioni non occupate, il Regolamento Urbanistico avrebbe permesso indiscriminatamente ampliamenti e nuove costruzioni in tutto il territorio comunale non sottoposto ai vincoli del Parco, riprendendo così dal Regolamento Urbanistrico di Portoferraio alcune preoccupanti e fantasiose interpretazioni dell'urbanistica, in maniera completamente arbitraria e difforme della Legge Regionale e dalle previsioni del Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia. Così, col Regolamento Urbanistico, il Comune faceva rientrare dalla finestra il cemento che Regione e Comune avevano fatto uscire dalla porta con l'accordo di programmazione urbanistica. "E' la seconda volta - dice Gian Lorenzo Anselmi, presidente di LEGAMBIENTE Arcipelago Toscano - che il Comune di Marciana è costretto a tornare sui suoi passi ed a ritirare uno strumento urbanistico che aveva tenacemente e pubblicamente difeso contro le nostre critiche. E' comunque un atto positivo che denota saggezza e prudenza da parte dell'Amministrazione Comunale e che faciliterà la possibilità di arrivare ad un Piano Strutturale unico per l'Elba, così come chiesto dalla Regione Toscana. Dopo il blocco di fatto del Regolamento Urbanistico di Portoferraio - aggiunge Anselmi - e di quasi tutti i Piani Strutturali dei Comuni elbani che, ad esclusione di Portoferraio e Rio nell'Elba, non sono mai approdati nei consigli comunali per l'approvazione definitiva o non hanno ancora il necessario nulla-osta del Parco Nazionale, sembra davvero che, grazie all'azione di LEGAMBIENTE e di tanti cittadini ed amici dell'Elba, siano state messe da parte le indecenti previsioni dei Piani Strutturali dei Comuni Elbani che avrebbero provocato nei prossimi anni una colata di 2 milioni di metri cubi di cemento".


Marciana veduta

Marciana veduta