Torna indietro

Nocentini esce dal carcere delle Sughere e va ai domiciliari

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 04 agosto 2004

Dopo sessantacinque giorni di detenzione l'imprenditore portoferraiese Tiziano Nocentini, nel primo pomeriggio di mercoledì 4 Agosto, ha lasciato il Carcere delle Sughere di Livorno dove aveva fatto ingresso il 1° Giugno, dopo essere stato tratto in arresto con la non lieve ipotesi di reato di essere il capo di una associazione a delinquere finalizzata al voto di scambio, della quale a parere del P.M. Roberto Pennisi e del G.I.P. Sandra Lombardi avrebbero fatto parte parte anche il cognato Marco Regano, l'ex-Sindaco Portoferraiese Giovanni Ageno, l'Architetto Nicola Ageno (figlio del sindaco) il Tecnico Comunale Sandra Maltinti e l'ex-assessore Alberto Fratti. Nocentini ha beneficiato di una sentenza emessa dal Tribunale del Riesame di Firenze al quale si erano appellati i suoi legali, una decisione maturata dopo l'udienza di Lunedì 2 Agosto resa nota solo due giorni dopo. Nocentini non torna ancora in libertà, ma gli viene concesso di restare sotto custodia cautelare presso il proprio domicilio portoferraiese, così come era già accaduto al cognato Marco Regano ed all'ex-Sindaco di Portoferraio Giovanni Ageno. Come i due coindagati dovrà sottostare ad una serie di regole atte a garantire che non ci sia possibilità di inquinamento del procedimento in corso. La linea difensiva dei legali di Nocentini si è basata sulla non reiterabilità dei reati per i quali l'imprenditore è indagato, e sull'ultima della lunga serie di sentenze sul sequestro dell'immobile Pacaelmo, quella della Corte di Cassazione, che è risultata favorevole all'imprenditore. Restano ancora in carcere gli altri tre indagati (Maltinti, Fratti e Nicola Ageno) che non avevano fatto ricorso al Tribunale del Riesame. Nocentini, accompagnato da alcuni congiunti, starebbe facendo ritorno all'Elba dove dovrebbe giungere prima della serata di mercoledì 4 Agosto.


tiziano nocentini

tiziano nocentini