Abbiamo perso il senso del decoro. Da vecchi riesi assistiamo un pò divertiti ma anche un pò preoccupati alla nouvelle vague della minoranza Rinascita riese. Dopo una campagna elettorale basata più su maldicenze e pettegolezzi che su un vero programma di governo (e i riesi l’hanno capito, visto che non li hanno promossi) Dopo un post elettorale consistito nella ricerca casa casa dei colpevoli del tradimento (vino e bistecche per la festa in piazza finiti nel freezer per cene tra amici) Ora si ricomincia: Visite quotidiane in comune per informarsi su pratiche di singoli cittadini, rincorsa delle decisioni, ovvie e già programmate, dei lavori degli operai che, guarda caso, sono oggetto di interesse un po' peloso da parte di consiglieri, nuovi a questo ruolo. Fotografi in erba che sono all’opera alla ricerca dei fattacci perpetrati da questa sconsiderata maggioranza che è stata dichiarata vincitrice e degna e capace di governare. Che cosa interessa se l’Elba intera ci invidia il centro storico lindo e piacevole, le molte attività svolte, le spiagge completamente libere negli accessi, gli anziani assistiti. Non conta la politica, conta l’interesse nemmeno municipale, ma addirittura particolaristico di parti singole del nostro territorio. Tre settimane fa hanno predisposto una articolata interrogazione per conoscere il progetto per la regimazione idraulica di Nisporto, con una serie di domande precise e puntuali tendenti a verificare se l’Amministrazione aveva in qualche modo “convinto’ il progettista a mutare il corso del fosso. Peccato che per il progetto la Giunta Schezzini ha ottenuto più di 2 milioni di euro (più di 4 miliardi di lire) di contributo, cosa mai avvenuta a Rio Elba. Peccato appunto che il progetto sia stato approvato non solo dalla Giunta Comunale, ma anche dalla Provincia, dalla Regione, dalla Sovrintendenza, dall’Autorità di bacino, dalla Comunità Montana e dal Parco nazionale ed altri ancora. La scorsa settimana l’impegno dei consiglieri di minoranza si è profuso invece nel contare i posti auto destinati ad i portatori di handicap, in una zona precisa del paese. La richiesta era non averne di più, ma diminuirne il numero nella strada, guarda caso abitata da due valenti consiglieri. I diversamente abili, per loro, forse devono rimanere a casa e non godere delle possibilità offerte agli altri. Non siamo preoccupati. Siamo dispiaciuti che questo ostruzionismo quotidiano in nome di un ruolo che dovrebbe essere esercitato comunque in favore della comunità, non faccia crescere il paese, anzi lo rintuzzi in quel limbo di isolamento non certo splendido in cui è stato costretto per anni. Certo la piazza ha argomenti e questo rende contenti chi la abita per l’intera giornata. Rio Democratico è al lavoro per dare corpo e sostanza al programma di governo del paese e dell’isola e a settembre terremo il nostro tavolo di concertazione istituzionale. Nel frattempo continua l’impegno quotidiano degli operai e degli impiegati comunali che sono al servizio dei riesi e di tutti ospiti, sulla base del programma di lavoro concordato tra assessori e dirigenti. Chiederemo al Sindaco di renderlo pubblico, in modo da risparmiare alla minoranza la fatica dell’inseguimento. Una sola cosa ci preoccupa: loro, rinascita riese, non sono solo contro il Sindaco, ma contro il Comune, cioè contro tutti noi. E non è un pettegolezzo: è la loro dichiarazione di ieri.
Rio Elba piazza cipolla