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Lo statuto un po' troppo preveggente della Comunità Montana

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 03 agosto 2004

Dopo un mese dalle elezioni amministrative è compito dei nuovi consigli comunali la elezione dei nuovi rappresentanti per la Comunità Montana. Apprendiamo dal nuovo statuto della C.M. che per il Comune di Campo nell'Elba, come per gli altri Comuni i consiglieri saranno tre di cui: due consiglieri di maggioranza e un consigliere di minoranza, che andranno a rappresentare la propria Municipalità. Il consigliere della minoranza, laddove vi siano due gruppi all'opposizione, dovrebbe risultare secondo statuto, il consigliere della lista che ha avuto maggiori consensi. A nostro avviso, e non solo, anche perché in tal senso si sono espresse altre amministrazioni e nuovi Sindaci, con tale decisione, verrebbe meno la sovranità del consiglio comunale, non ci sarebbe dialogo, confronto e non ci sarebbe possibilità di scelta alcuna. In particolare non vorremmo che il redattore dello statuto della CM avesse programmato da tempo la via di fuga del "figlio", scommettendo sul risultato diverso per il centrodestra in almeno un comune Elbano; una maggioranza anche se risicata della Casa delle libertà potrebbe dare la possibilità al "ragazzo" di diventare assessore oppure in caso contrario ottenere in cambio una qualche carica in una giunta istituzionale. Per quanto ci attiene il tentativo di usare la destra per interessi personali e non politici è naufragato da tempo. Possiamo parlare ed esprimere tale giudizio, confortati dalla decisione degli altri Circoli Elbani di Alleanza Nazionale e dai propri eletti negli Enti Locali, che non vi sarà mai una maggioranza di centrodestra in Comunità Montana se dovremmo chiedere una corresponsabilità di un personaggio che proseguendo nel solco paterno vorrebbe continuare ad ottenere solo per se stesso poltrone e prebende. Una coalizione vive in funzione del rispetto degli accordi politici, che non si possono disattendere a soli 10 km di distanza dettati dal proprio interesse personale. La Casa delle Libertà all'Isola d'Elba non può chiamarsi tale se a farne parte si trovano personaggi dal vestito per tutte le stagioni che perorando solo ed esclusivamente la causa personale hanno scopi diversi da quelli ben più nobili del bene comune. Alleanza Nazionale all'Elba rivendica la sua credibilità nel rispetto di accordi e programmi unitari, non è più disponibile ad essere subalterna agli umori e alle ambizioni celate dietro false promesse di alcuni personaggi che della demagogia fanno il proprio pane quotidiano. Fabio Innocenti, presidente circolo AN di San Piero in Campo Gianluigi Palombi, presidente circolo AN di San Piero in Campo


S.Piero  Campo Elba panorama elicottero

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