Ci troviamo sempre più spesso ad identificarci con il tenente Colombo, con il quale condividiamo il naturale spiegazzamento dei vestiti (abbiamo un talento naturale nel rendere sgualcita una cosa appena indossata), e l'andare in giro con auto scassate. Il Tenente Colombo spessissimo cita la propria consorte, che non appare mai, ma aleggia costante in tutti gli episodi della sterminata serie televisiva intepretata dal bravissimo Peter Falk che ripete di tasnto in tanto: "mia moglie ha detto ..." "mia moglie pensa ...". Si stavamo appunto ragionando dei problemi connessi con l'attribuzione di pubblici incarichi a questo e quello e rifacendo il percorso di guerra degli ultimi mesi settimane e giorni, con la gioia dei prescelti, le ambasce degli aspiranti, e soprattutto con la feroce indignazione da orgoglio ferito di quelli che si candidano a rappresentare direttamente o indirettamente il popolo in questo o quell'incarico, di fronte anche alle sole perplessità di qualcun altro. E' allora che si alza il grido di dolore dell'offeso: "Perchè non io?" che fida soprattutto sul fatto che raramente qualcuno si prende la briga di rispondergli es.: "Perchè non sei adatto e/o perchè sei proprio tonto e/o perchè della materia non sai un cazzo e/o perchè resisti più a lungo con la testa sott'acqua che a lavora'" Ovvio che di fronte al "Perchè non io?" anche il perplesso vada in barchetta. La nostra signora in merito ha trovato una soluzione, "l'uovo di Colombo", anzi sarebbe meglio dire "l'uovo della moglie del Tenente Colombo". Secondo lei invece di arrovellarsi per indorare la pillola a chi dice "Perchè non io?" basterebbe rispondere "E perchè proprio te?"