Ci scrive Katia Gasparri: Ho appena letto quanto scritto da Nurra sulla eventuale festa dell'Unità da tenersi alle Ghiaie. Concordo con lui sul fatto di fare un piccolo referendum per vedere se gli abitanti della zona siano contenti o no. Immagino, quindi, che quando il Sig. Nurra e la Giunta Ageno della quale faceva parte, decisero di regalare un pezzo dei giadini delle Ghiaie, adottarono lo stesso metodo che ora richiedono: sarebbe il sig. Nurra così gentile da farci avere il risultato della loro consultazione popolare? (magari diviso per categorie: anziani, mamme, bimbi, giocatori di carte ecc ecc), sarebbe interessante valutarne le risposte. Ciao Katia. Cara Katia sai che ti voglio bene ma sono costretto a redarguirti. Come puoi mettere in dubbio, col tuo irriverente sarcasmo, che la mai abbastanza compianta giunta che fu abbia bene interpretato il volere della cittadinanza? Ogni suo atto: dalla chiusura del Centro Giovinastri, al varo dello strumento urbanistico che Crespina, Fauglia, Usigliano, Capannori e tutto il resto del mondo c'invidia, dalla erezione delle svettanti antenne, alla giusta serrata del fastidioso canile, tutto se ben ti ricordi fu accolto da manifestazioni di approvazione e giubilo! Ha ragione l'assessore (ah! purtroppo ex!); gli odori cucinieri, gli zumpappà, e i discorsi comunistici potrebbero schifare gli infanti, far sparire il latte alle balie, indurre cacarelle nei pensionati, far cadere anzitempo le ghiande, accelerare l'ossidazione necrotica che già mina la meravigliosa cancellata "arbeit macht frei" che cinge il giardino e lo preserva (si sono stati proprio oculatamente preservativi i maggiorenti non più in sella) da notturne invasioni di orde di barbari! Fai ammenda e pentiti