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La Cosimo de' Medici si difende: una gestione difficile ma non "disinvolta"

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 30 luglio 2004

Presa lettura dell'articolo apparso in data 25/07/2004 sul quotidiano "Il Tirreno", sembra doveroso al Consiglio di Amministrazione della Cosimo de' Medici s.r.l. precisare quanto segue. Alla data odierna, la Cosimo de' Medici non gestisce " lavori pubblici", ma bensì servizi pubblici, sulla base di convenzioni stipulate con l'Ente comunale che stabiliscono a carico dell'Ente medesimo, il pagamento mensile di canoni di servizio, che, alla relativa scadenza, non vengono costantemente corrisposti. Da ciò ne deriva una scarsa liquidità nelle " casse della società", che impedisce a quest'ultima una retribuzione puntuale degli stipendi ai propri dipendenti. Occorre altresì precisare, in relazione a quanto affermato nel predetto articolo, che quando questa società è nata, ha provveduto a effettuare apposita selezione pubblica, per l'assunzione della maggioranza del personale dipendente, per cui è da respinger l'affermazione" gestione particolarmente disinvolta del personale", tenuto conto altresì che non vi è alcun specifico obbligo di legge che impone un assunzione tramite concorsi pubblici, fra l'altro costosi. L'unica affermazione veritiera contenuta nel predetto articolo è che "la nostra amministrazione dovrà al più presto mettere il naso nella società" poiché, infatti nonostante gli innumerevoli inviti, l'amministrazione comunale non ha ad oggi ancora preso consapevolezza sulla gestione della società: come si può, allora , esprimere giudizi sulla gestione di una società che ancora non si conosce?. Infine per quanto riguarda "la responsabilità" della perdita di esercizio 2003 della Cosimo de' Medici s.r.l., l'Amministrazione comunale avrebbe consapevolezza delle problematiche di questa società semplicemente leggendo le relazioni sulla gestione e le comunicazioni che questo CDA ha sempre puntualmente depositato presso l'Ente medesimo quale socio di maggioranza. Ai soli fini indicativi comunque pare opportuno precisare quanto segue. Il nuovo Consiglio si è insediato il 12/06/2003 ed in meno di sei mesi di gestione della società è riuscito, nonostante mille difficoltà, create per la maggior parte dall'Ente comunale, a raggiungere i seguenti risultati di gestione: 1) il valore della produzione è passato da € 912.872,00 del 2002 ad € 1.035.319,00 del 2003 con un incremento pari ad € 122.447,00; 2) i costi della produzione sono passati da € 1.178.765,00 del 2002 ad €1.074.255,00 del 2003 con un decremento pari ad €104.520,00; 3) la perdita dell'esercizio 2002 ammontava ad € 271.439,00, mentre l' esercizio 2003 si è chiuso con una perdita di €105.161,00 ante imposte, di cui circa € 50.000,00 imputabili a partite straordinarie recuperate dagli anni precedenti, in quanto non sussistevano più le condizioni per mantenerla in bilancio. Questo CDA confida comunque sul fatto che per il futuro l'Amministrazione comunale, quale socio di maggioranza, vorrà, più che pubblicamente sottolineare, effettivamente risolvere, le varie e reali problematiche gestionali della società che ripetiamo, più volte gli sono state evidenziate, ma ad oggi pare non considerare con la dovuta attenzione ed il rispetto che meritano essendo impegnata più che altro a rilasciare affermazioni e considerazioni offensive della professionalità di coloro che con impegno e dedizione amministrano la società.


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