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Tempi di inciuci nel centrosinistra dell'Isola d'Elba?

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 25 luglio 2004

Dunque, abbiamo il nuovo Presidente della Comunità del Parco che poi sarebbe il vecchio ex-vicepresidente lavato con Perlana. Il Marcianese D’Errico si è imposto nonostante la proposta del distratto Sindaco di Marciana Marina che, forse non avvertito dal suo collega collinare, aveva fatto con candore la proposta di eleggere Presidente il Sindaco di Portoferraio, anche per mantenere la tradizione che aveva visto transitare, senza troppa gloria e nessuna lode, sullo scranno comunitario il Sindaco Fratini ed il Sindaco Ageno. Dopo la ingenua ma comprensibile proposta del Sindaco Martini e la disponibilità di Peria, un brivido deve aver percorso il centro-sinistra che infatti ha chiesto la sospensione della seduta per 5 minuti che sono durati un’oretta. Alla fine, complice il caldo, è uscito fuori D’Errico, ma il parto è stato evidentemente difficile, tanto che qualcuno dice che il mandato è a termine, dopo tre mesi se ne riparlerà. Così dopo il Commissario provvisorio del Parco che non finisce mai avremo il Presidente della Comunità del Parco balneare, come un Governo Fanfani. A quanto se ne sa il neo-presidente non ha presentato uno straccio di programma, però il centro-sinistra ha approvato un documento dove si accusa il centro-destro Barbetti di essere un usurpatore che non ha uno straccio di programma. Non bella la figura del centro-sinistra che ha dimostrato di non essersi messo d’accordo prima e quindi di aver ancora da digerire una vittoria con molti problemi e con le liste civiche che premono per avere un peso maggiore e per non sottostare ai progetti ed alle spartizioni di potere già confezionati dai partiti. Le poltrone in ballo sono diverse: Presidenze del Parco e della Comunità del Parco, Direttivo del Parco, ATO varie, Comunità Montana… e proprio sull’Ente Comprensoriale dell’Elba e Capraia sembra che la maretta sia molta. I DS propongono, con qualche mal di pancia, Danilo Alessi, uno dei pochi Presidenti della Comunità Montana che abbia lasciato buona traccia di sé (tanto che fu fatto fuori perché un po’ troppo attivo!), ma “Totanino” non è ben visto da Graziani, onnipotente vice-Sindaco di Campo, che non gli perdona di essere vicino a Mussi e quindi a SOS Elba e quindi agli ambientalisti e quindi contro il Piano Strutturale di Campo. Alessi è inoltre un po’ troppo a Sinistra anche per le altre liste civiche e non gode sicuramente le simpatie di un altro ex Segretario del Partito Comunista Italiano, Fabrizio Antonini, un suo nemico politico storico che ora rappresenta in Comunità Montana la minoranza di centro-sinistra di Rio Marina e che quindi dovrebbe diventare un suo alleato. Quindi i conti per Alessi non potrebbero tornare e verrebbe prepotentemente a galla la proposta grazianiana di Giunta Istituzionale che potrebbe essere favorita dalla debolezza del centro-sinistra. Infatti, è noto che Graziani sta lavorando ad una “unificazione” politico organizzativa dei tre comuni dell’Elba Occidentale e qualcuno dice addirittura alla creazione di un movimento politico autonomo che, prendendo spunto dalla lista vincente a Campo, si dovrebbe chiamare “Alleanza per l’Elba” e dovrebbe confrontarsi alla pari con centro-destra e centro-sinistra; uno dei banchi di prova di questa politica trasversale potrebbe essere proprio la Comunità Montana dove, mettendo insieme i comuni occidentali, la lista civica di Capraia, transfughi vari e nemici politici di Alessi, si potrebbe anche raggranellare una risicata maggioranza che potrebbe imporre la gestione unitaria che escluda il politico di professione Alessi e dia il giusto peso ad un’esponente “apolitico” delle vere vincitrici delle ultime elezioni comunali: le liste civiche. Se il centro-sinistra si presenterà impreparato in Comunità Montana come in Comunità del Parco, ci aspettano tempi di inciuci.


tramonto gentini capanne

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