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Incidente a S.Giovanni, morti due giovani, due feriti, uno ha perso una gamba.

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 22 luglio 2004

Alle 2.30 della notte di mercoledì 21 luglio è accaduto nei pressi di Portoferraio un terribile incidente stradale nel quale hanno perso la vita due giovani, un terzo ha subito gravissime traumi (in particolare ad una gamba) ed quarta persona, una diciannovenne livornese, ha riportato derite di minore entità. Una ricostruzione della probabile dinamica del sinistro che ci viene dai tecnici dell'Amministrazione Provinciale chiamati in nottata sul posto sarebbe la seguente: L'Alfa Romeo SW sulla quale viaggiavano i quattro giovani, tutti stagionali in servizio presso l'Hotel Fabricia di Schiopparello, stava percorrendo la strada provinciale da Portoferraio in direzione di Porto Azzurro. I quattro stavano facendo ritorno in Hotel dopo una serata trascorsa con amici. La velocità doveva essere molto sostenuta perchè superati i semafori di Casa del Duca e giunta sul dosso del Fosso del Condotto (poco dopo gli impianti sportivi), l'auto sarebbe letteralmente decollata compiendo un lungo volo ed atterrando almeno trenta metri dopo la cunetta, in un punto della strada dove è stata trovata una grossa chiazza di liquidi. Da là l'auto, senza controllo, avrebbe proseguito la sua corsa andandosi a schiantare dalla parte opposta della carreggiata su un albero sul tronco del quale la macchina si è divisa a metà. Nulla da fare per il ventunenne Michele di Lillo e per Michele Melone, 22 anni entrambi della provincia di Caserta che si trovavano sui sedili anteriori dell'Alfa. Gravissimo anche il quindicenne Emanuele Leone, 15 anni, di Fondi (Latina) che nell'urto aveva subito l'escissione traumatica della parte inferiore della gamba, ferita era anche una quarta persona, una ragazza livornese di 19 anni Marta Cerciello, che lamentava "soltanto" la frattura di un braccio ed altri traumi più lievi. Lo spettacolo che si è trovata di fronte Daniela Laudano, medico anestesista della ASL che abita a pochi metri dal teatro dell'incidente e che è stata la prima ad accorrere era allucinante: "Sono uscita di casa ancora in camicia da notte, e subito credevo che i mezzi coinvolti fossero due - ci ha dichiarato - perchè l'auto era divisa in due tronconi, nella parte anteriore del veicolo, al posto di guida c'era ancora uno dei giovani che purtroppo erano già deceduto gli altri tre erano stati sbalzati fuori. Il più giovane, quello ferito ferito alla gamba, perdeva una quantità impressionante di sangue. ho cercato immediatamente di fermare l'emorragia .. i ragazzi della Misericordia sono stati bravissimi..." I Volontari sono arrivati con due autoaumbulanze ed hanno trasportato i due superstiti in ospedale, dopo aver aiutato la dottoressa Laudano a stabilizzarli. Il ragazzo ha subito un lungo intervento all'ospedale di Portoferraio, terminato in mattinata, con l'amputazione (sotto il ginocchio) dell'arto, anche se la parte "persa" nell'impatto era stata recuperata e portata in ospedale da altri volontari, quelli del SS.Sacramento, nella speranza (purtroppo infondata) che si potesse tentare di riattaccarla. La ragazza livornese livornese è apparsa invece da subito in condizioni molto meno preoccupanti. Sono stati in molti a lavorare in nottata dagli agenti della Polizia di Stato che hanno effettuato i rilievi insieme ai Carabinieri, e che stanno procedendo alle indagini, ai Finanzieri, ai Vigili del Fuoco, agli operatori tecnici della Provincia. Notte bianca o quasi per molti, notte nera perchè per due di quei quattro ragazzi non c'è stato nulla da fare; massacrati, ammazzati a poco più di vent'anni probabilmente dalla voglia di correre, dall'imprudenza, in un'isola dove erano venuti a cercare lavoro e dove, oltre il dosso del Condotto, hanno trovato il buio. (nelle foto: il luogo dell'incidente e la dottoressa Laudano)


incidente s.giovanni fiori

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laudano piccola

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punto di impatto  incidente s.giovanni

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