Si sta discutendo in questi giorni in Parlamento una buona legge, già passata alla Camera all'unanimità, che prevede l'inasprimanto delle pene sino alla reclusione per chi maltratta, abbandona ed usa animali per combattimenti o spettacoli che comportino per loro sevizie e danni fisici. Finalmente si è compreso che questi animali non sono ad "uso e consumo" dell'uomo, ma hanno dignità di esseri viventi ed è sicuramente positivo che si sia manifestata una così alta sensibilità al riguardo. Ma anche senza arrivare alle torture, già il fenomeno dell'abbandono è un male difficile da arginare e purtoppo in incremento anche sulla nostra Elba, specie durante il periodo estivo, un po' per carenze strutturali, un po' per l'insensibilità di chi ritiene che l'animale sappia "badare a sé stesso" non riflettendo ai rischi cui va incontro (denutrizione, malattie, incidenti stradali); ciò nonostante il legislatore abbia cercato con sanzioni a vario livello, di scoraggiare simili atti. Leggi come la L.281/91 (Legge quadro per la tutela degli animali da affezione e prevenzione del randagismo) e la L.Regionale 43/95, di recente modificata, propongono forme di tutela per i nostri amici a quattro zampe: per questo è stata resa obbligatoria per i cani, più colpiti dagli abbandoni, l'iscrizione all'anagrafe canina e il tatuaggio - oggi sostituito da un microchip; ciò per tutti i cani siano essi da guardia, compagnia o da caccia, per una loro facile identificabilità e per facilitarne il ritrovamento. E' bene rammentare che l'inottemperanza comporta una sanzione di 206 euro a carico dei proprietari. In relazione alle recenti modifiche alla legge regionale, i controlli per il rispetto della normativa verranno prossimamente intensificati anche da parte delle Guardie Ambientali del WWF da tempo attive sul territorio dell'arcipelago per le verifiche e la prevenzione dei reati dell'ambiente. Si ricorda che i proprietari di cani potranno far iscrivere e tatuare il proprio cane presso il Servizio veterinario della Asl di Portoferraio ad un costo di 5.38 Euro oppure contattando un servizio veterinario privato. Inoltre si ricorda anche che le leggi fissano obblighi non solo per l'iscrizione e "l'identificabilità" ma pure per le deiezioni (di cui spesso si deve registrare l'inottemperanza alla rimozione, da parte dei proprietari con scarso senso civico) ed anche per la denuncia di scomparsa, morte, cessione a terzi del proprio cane. WWF Sezione dell'Arcipelago Toscano In margine alla nota degli amici del WWF una segnalazione di una ipotesi di Lavoro per le loro G.A.V.(sempre ricordando che chi porta una divisa addosso, vieppiù se da volontario ancor prima che tutore della legge deve sentirsi educatore alla legalità). Il problema delle deiezioni animali abbandonate nei centri storici e nelle aree urbanizzate inizia a diventare davvero rilevante. Diverse segnalazioni sono giunte anche al nostro giornale dagli abitanti della portoferraiese Via XX Settembre che risulta negli ultimi tempi particolarmente ornata da ricordi lasciati là da animali la cui unica colpa è quella di avere dei proprietari maleducati. Ci piacerebbe molto vedere le G.A.V. ed altri ambientalisti farsi protagonisti, insieme all'amministrazione comunale, di una campagna basata sull'acquisto e distribuzione di Kit anti-cacca per zone della città, a partire da quelle (come Via XX Settembre)a maggior soffenza. Si potrebbe tentare di instaurare un dialogo con tutti i possessori di animali, inclusi quelli che non hanno capioto come si deve fare, e solo dopo, magari agendo di concerto con la polizia comunale, provvedere a sanzionare i recidivi scacazzatori per procura canina. Ma gentilmente (gli sceriffi non ci sono mai stati simpatici). Nella foto, un piccolo "monumento" eretto in via XX Settebre nel pomeriggio del 20 Dicembre
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