La buonanima di Fortebraccio (pseudonimo di Mario Melloni, inarrivabile corsivista dell’Unità) usava spesso per stigmatizzare il mancato adempimento di una promessa l’espressione “il coro dei Lombardi”, facendo riferimento al coro operistico che continua a ripetere da sempre: “Partiam! Partiam! Partiam!” ma rimane là, inchiodato sulla scena. Al “coro dei Lombardi” incomincia però a fare concorrenza per staticità la gabbionata realizzata da immemore tempo su impero del Vicesigaro, in via Vittorio Emanuele, quella cioè che corre tra i vicesigariali spacci di bollati et similia e la farmacia del Coli. Un’opera di cui molti, ignari dei disegni d’abbellimento che albergano nell’imo cor dei maggiorenti portoferraiesi, hanno ipotizzato i più svariati usi: megatrappola da cinghiali in previsione di un ineluttabile processo di urbanizzazione dell’ilvate suino selvatico; campo di concentramento temporaneo per riottosi dopo sgomberi di canili, centri sociali etc.; allevamento di tacchini, struzzi, pavoni, assessori e pollame vario; allevamento di mustelidi: faine, donnole, martore (in elbano mardole) e consulenti comunali; creazione di un nuovo piccolo zoo cittadino chiamato “Elbamacacoland” dalla frequentazione del quale sarebbero però esclusi gli amministratori (libera intrepretazione); E invece no. Come i più edotti sanno da circa due anni (però da un momento all’altro) colà partiranno i lavori che renderanno magnificente la intera zona che, come avemmo già a scrivere, corre dall’Università dello sfilatino fino ai giardini Yul Brinner, che un progressivo processo di spelacchiamento ha condotto ormai al livello di “pottadinonna”. Negli ultimi giorni il Vicesigaropartiampartiampartiam ci ha assicurato che finalmente si parte davvero. Ammesso e molto relativamente concesso che ciò risponda a verità, una preoccupazione comincia a sorgerci ed è legata al fatto che l’inarrestabile glorioso avanzare dei lavori e dei gabbioni coinvolgerà la zona dove è sita la sopracitata farmacia. L’angosciosa domanda che ci poniamo, in rapporto alla celerità dei tempi con i quali si è passati dall’ingabbiamento ai lavori, è: per quanto tempo il Coli ingabbiato sarà costretto a tirarci preservativi, supposte e sciroppi con la sfionda?
portoferraio lavori in corso via Vittorio Emanuele