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Controcopertina - Palazzo Provinciale: asta deserta, ma forse non si venderà più

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 17 luglio 2004

E’ andata deserta l’asta del Palazzo della Provincia di Livorno di Viale Manzoni a Portoferraio, il grande immobile che ospita una parte degli uffici provinciali distaccati all’Elba (Tecnico, Polizia Provinciale, Caccia ed URP) e la Comunità Montana dell’Elba e Capraia, una struttura che la precedente Giunta Provinciale aveva deciso di alienare, anche in ragione della prossima apertura dei restaurati locali di Via Victor Hugo, nel compendio dell’antico ospedale dove dovrebbero trasferirsi a breve tutti i dipendenti provinciali che operano presso il Centro Impiego di Viale Elba e quelli del comparto della Formazione Professionale. Procedura d’asta, quindi, da rifare? Sì, anzi no. Sembrerebbe infatti che l’orientamento dei nuovi eletti nel governo provinciale, sia diverso, e che la proprietà dello stabile edificato negli anni 70 (decisamente brutto ma piazzato in posizione baricentrica rispetto alla Portoferraio portuale), resterà alla Provincia. Sarebbe, quella della marcia indietro rispetto alla vendita, una decisione improntata a profonda saggezza e largamente condivisa dagli elbani, molti dei quali si interrogano anche sulla razionalità delle scelte compiute qualche anno fa quando si decise di collocare una struttura ad altissima frequentazione come il Centro Impiego nell’acropoli portoferraiese, in un punto distante decine e decine di scalini e/o centinaia di metri dalle aree di parcheggio, non raggiunto né raggiungibile dai mezzi pubblici, “inespugnabile” per i portatori di handicap. Continuando a detenere la proprietà del Palazzo di Viale Manzoni la Provincia non ipotecherebbe soluzioni alternative future, laddove (come è più che probabile) la soluzione “ex-ospedaliera” mostrasse forti limiti. Trovando una collocazione diversa per l’inquilina Comunità Montana, nel Palazzo di Viale Manzoni potrebbero essere raggruppati tutti i servizi provinciali (APT compresa) con innegabili vantaggi organizzativi e risparmi gestionali notevolissimi. Oltretutto i servizi verrebbero offerti in una zona centrale, facilmente raggiungibile ed in uno stabile che è già dotato degli strumenti per il superamento delle barriere architettoniche e che dispone oltre che della grande sala del piano terra, anche di altri spazi per riunioni ricavabili sui due piani. Parrebbe quindi questa la più logica e razionale delle decisioni, ma evidentemente aveva ragione Bertold Brecht quando scriveva: “E’ la semplicità che è difficile a farsi”.


palazzo provincia comunità montana

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