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Verso un Piano Strutturale unico per tutta l'Elba

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : sabato, 17 luglio 2004

Un Piano Strutturale unico per tutta l’Elba, il Sindaco di Portoferraio Roberto Peria ha l’aria visibilmente soddisfatta mentre annuncia alla stampa quella che definisce “una notizia storica”. Al suo fianco l’assessore regionale Riccardo Conti, e il presidente della provincia di Livorno Giorgio Kutufà. La proposta lanciata dall’assessore regionale all’urbanistica nel corso di una riunione con i sindaci dell’Elba, il commissario del Parco, la comunità Montana, e l’Ato 4 e 5 svoltasi a Portoferraio venerdì 16 luglio è stata accolta quasi all’unanimità, si registra, per il momento, l'assenza dei comuni di Campo nell’Elba e Porto Azzurro. Dieci mesi fa, quando fu firmato un protocollo d’intesa sul riallineamento dei Piani Strutturali dei Comuni elbani, si rumoreggiò, si tentennò, furono inserite alcune clausole per eludere alcuni vincoli posti dalla Regione, si guardava di sottecchi la Provincia. Adesso sembra già acqua passata, una vecchia storia di quando all’Elba ognuno “faceva da sé”. Gli ultimi terremoti giudiziari, il cambiamento politico di alcune amministrazioni, la crisi economica che ha rimesso in discussione i modelli di sviluppo, hanno portato i Sindaci ad elaborare quello che Peria ha definito “un nuovo modello culturale”. Tecnicamente il processo prenderà avvio da una Conferenza dei Sindaci che Peria convocherà entro la fine di luglio per la stesura di un protocollo d’intesa. Dopodiché esso sarà sottoposto all’approvazione dei rispettivi consigli comunali, il primo concreto passo verso lo strumento urbanistico sarà la costituzione di un ufficio tecnico elbano di Piano. Sarà successivamente istituito un “tavolo di concertazione permanente” composto – sottolinea Peria – da tutte le forze politiche economiche e sociali, che dia l’indirizzo e che eserciti la funzione di controllo. Nel frattempo, nella fase di “interregno”, Peria spiega che continueranno ad avere piena validità gli strumenti urbanistici tuttora in vigore. Il nuovo strumento unico sarà ispirato ai criteri di sviluppo sostenibile: “Sta decollando all’Elba – conculde il sindaco di Portoferraio – un nuovo modello di gestione del territorio in cui si supera il concetto dei compartimenti stagni. E’ finita l’era degli orticelli”. Sia il presidente della Provincia Kutufà che l’assessore Riccardo Conti esprimono altrettanta soddisfazione e tengono a precisare che questo sarà comunque uno strumento di gestione del territorio il cui timone rimarrà in mano ai sindaci e che Regione e Provincia non avranno ruoli diversi da quelli finora esercitati. “Questa è anche una grande opportunità per l’Elba di voltare pagina, - dichiara l’assessore regionale - è una esperienza innovativa in Toscana, ma anche in Italia. In questo modo l’Elba dà un messaggio culturale che le servirà anche come trampolino promozionale.” Le assenze di Campo nell’Elba e Porto Azzurro non paiono però casuali. Il primo, prevedendo nel proprio piano un incremento demografico che è stato contestato soprattutto dagli ambientalisti di Legambiente, avrà forse qualche remora ad adeguarsi ai più contenuti tassi demografici del resto dell’isola. Porto Azzurro pare invece un pianeta a parte, gli amministratori longonesi sembrano infatti molti gelosi dei loro ambiti decisionali. Ma non è detto che questo chiamarsi fuori di Campo e Porto Azzurro risulti premiante. L’assessore Conti a questo proposito ha infatti dichiarato che chi non entrerà nel Piano Unico elbano non avrà certo carta bianca, che anzi i comuni associati avranno senz’altro più vantaggi di coloro che sceglieranno di percorrere strade solitarie. L'iniziativa regionale incassa anche la netta approvazione di Legambiente: “E’ quello che andiamo chiedendo da anni – dice Umberto Mazzantini - la Regione chiude nel migliore dei modi una via faticosa e lunghissima che è stata aperta anche dalle nostre iniziative e dalle nostre osservazioni a Piani Strutturali che prevedevano 2 milioni di metri cubi di cemento da spalmare sull’Elba. Una cosa è certa: la crisi turistica e le nuove sensibilità sull’ambiente e la salvaguardia del territorio emerse negli ultimi anni richiedevano una svolta di cui la Regione si è fatta interprete. Sulla proposta dell’Assessore Conti potremo misurare la serietà e la disponibilità dei Comuni elbani”.


Elba in volo dal Capanne

Elba in volo dal Capanne

peria conti kutufà

peria conti kutufà

conti peria

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