L’ incredibile notizia del balzello deciso dal Comune di Campo nell’ Elba per chi, andando a Pianosa, volesse uscire dal paese per visitare il resto dell’ isola, è grottesco nel metodo e nel merito.. Suggeriamo al Parco di riprendersi la titolarità sull’ isola protetta, rimodulando in accordo con la Comunità del Parco ( da rimettere in piedi rapidamente ) modalità e qualità dell’ accesso all’ isola piatta: le idee bislacche di balnearizzare un paradiso subacqueo ( la vera vocazione di Pianosa ) con l’ installazione di Punti Blu ( Porto Romano e Cala del Bruciato, oltre che Cala Giovanna ) è davvero quanto di più arretrato si possa pensare. I diritti del Comune di Campo possono essere soddisfatti all’ interno di una riprogettazione degli accessi a Pianosa, magari incentivando il ruolo delle Agenzie che portano piccoli gruppi a tema ( canoa , bici, foto sub, ecc ), riducendo il N° di visitatori ‘generici’ in modo da renderli ambientalmente sopportabili per una balneazione contingentata e controllata a Cala Giovanna e per l’ avifauna pregiata che abita l’ isola. Non vorremo essere maliziosi, ma temiamo che voler inserire come ‘balneari’ anche le spiagge di Pianosa serva a giustificare alcuni parametri di quel Piano Spiagge del Comune che due anni fa suscitò una grande mobilitazione popolare contro lo stravolgimento edificatorio che conteneva. Questa Variante Urbanistica fu recepita dal Piano Strutturale dell’ Ente Comunale ricevendo numerose osservazioni; il Piano Strutturale ci risulta sia stato solo adottato dall’ A.C. e mai portato all’approvazione del Consiglio Comunale, in violazione dei tempi e delle procedure previste dall’Art. 25 comma 5 dalla legge Regionale 5/95. Sull’ insieme di tali questioni i Verdi presenteranno subito una interpellanza alla Regione Toscana, per sapere : 1) Se la Regione Toscana abbia in qualche modo approvato il cosiddetto “Piano Spiagge” ed il Piano Strutturale del Comune di Campo nell’Elba così come asseriscono alcuni.. 2) A che punto risulti essere l’iter di approvazione della Variante Spiagge e del Piano Strutturale e se l’iter sia conforme, per tempi e modalità, a quanto previsto dalla L.R. 5/95; 3) Se gli strumenti urbanistici del Comune di Campo nell’Elba abbiano ottenuto il necessario parere del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano o/e i necessari nulla-osta del PNAT, particolarmente per quanto riguarda le previsioni all’interno dell’Area Protetta in generale e per Pianosa in particolare; 4) Quale sia il giudizio della Regione Toscana su questi contestatissimi strumenti urbanistici che appaiono sovradimensionati rispetto alle reali esigenze del territorio; 5) Quale sia il giudizio della Regione Toscana sulle proposte del Comune di Campo nell’Elba di realizzare stabilimenti balneari e Punti Blu (o Azzurri che dir si voglia) in aree protette e tanto delicate dal punto di vista ambientale e paesaggistico; 6) Come la Regione intenda tutelare il SIC, ZPS SIR di Pianosa e il SIC, SIR di Monte Capanne-promotorio dell’Enfola da tali previsioni; 7) Come la Regione Toscana intenda salvaguardare le specie animali e vegetali che potrebbero essere interessate da queste assurde previsioni e che risultano protette dalle direttive UE e dalla L.R. 56/2000; 8) Come la Regione intenda intervenire sul Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e sul Comune di Campo nell’Elba affinché si attuino le forme di tutela e controllo previste dalla direttiva Habitat, dal DPR istitutivo del PNAT, dalla Legge 394/91 e successive modifiche e dalla L.R. 56/2000.
pianosa fiori e mare