Premetto che non voglio approfittare della cortesia di Ebareport per portare avanti una discussione (anche se per me interessante visto la qualità dell’interlocutore) che rischierebbe di diventare noiosa da parte dei lettori. Però, premessa a parte, sento la necessità di puntualizzare nuovamente alcune cose. Vede, carissimo (se mi permette) Sig. Meneghin, capisco bene l’attaccamento di un tecnico ad un suo progetto, ma non si deve considerare il proprio progetto “l’unica soluzione”, la scelta tecnica non può non tenere conto della volontà politico-sociale di un territorio che vuole tutelare una realtà unica al mondo, sotto tutti gli aspetti: geologici, naturalistici, di qualità della vita ecc. Il suo progetto, che ho velocemente scorso prima di risponderle la prima volta (ebbene si, anche io sono un tecnico e ogni tanto visito il sito altratecnica) prevede un tracciato della galleria serbatoio che non attraversa soltanto zone granitiche, interessa tratti assai critici sotto il profilo franoso, oltre tutto un’escavazione di quelle dimensioni, anche se eseguita ad una quota abbastanza alta, va ad interessare un elevata quantità di falde acquifere che modificherebbe lo sgorgare naturale di sorgenti e i livelli idrici del sottosuolo di un territorio montano assai complicato, l’Isola d’Elba ha una conformazione geologica unica, studiata da geologi di tutto il mondo. Per quanto riguarda le soluzioni da me velocemente descritte alla precedente risposta, fanno realmente parte di un progetto tuttora in elaborazione, che tiene conto di molteplici aspetti, e le assicuro valutato per conoscenza. Su una cosa sono pienamente in accordo con lei, se i miliardi spesi per le navi cisterna fossero stati investiti in altro modo, noi non discuteremmo, perché il problema non ci sarebbe (argomento pesantemente trattato nelle relazione di presentazione del progetto, come altri). In ultima analisi, sono sicuro che l’importante società di Milano fosse o sia interessata, visti i costi previsti, il profitto non guarda in faccia a nessuno, ma senza scendere nei particolari, mi auguro che rimanga una di quelle voglie… insoddisfatte. Sicuro che resteremo ognuno delle proprie idee, cordialmente la saluto. P.S. Mi creda Sig. Meneghin, l’educazione e la sensibilizzazione al risparmio idrico, la ricerca e la salvaguardia delle fonti è un dovere che abbiamo, anche e sopra a tutto noi tecnici, che dobbiamo dare risposte.
Bagnaia perdita acquedotto 4