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Controcopertina: Gli interventi dei Consiglieri di Portoferraio

Scritto da : Daniele Palmieri
Pubblicato in data : sabato, 03 luglio 2004

Ritorniamo sul Consiglio Comunale di Portoferraio, svoltosi la sera del 1° luglio per dare spazio ai più significativi interventi dei Consiglieri che vi hanno partecipato. Tanta l’attesa e la gente che ha assistito al giuramento del Sindaco Peria, Sindaco “alle prime armi”, come lui stesso si è definito, ma disinvolto nel momento solenne del giuramento. Abbiamo già parlato dei Consiglieri di minoranza Chiari e Bertucci che hanno lasciato l’aula dopo il primo punto all’ordine del giorno, concernente la convalida degli eletti. Poi è stata la volta del Consigliere di minoranza Giuliano Fuochi che ha dichiarato di costituire il gruppo autonomo “Portoferraio. Partecipazione e libertà” e successivamente il Consigliere Riccardo Ferrini ha comunicato la decisione della maggioranza di costituire un unico gruppo che vede il DS Alessandro Mazzei con il delicato compito di capogruppo. Prende la parola Roberto Marini-eletto nella Lista Ageno- che sottolinea la sua posizione di indipendente e approfitta dell’occasione per ringraziare gli elettori che con il loro voto hanno premiato la volontà di portare avanti il progetto di rinnovamento e spiega il mutamento della sua posizione iniziale che prevedeva una lista civica comprendente una vasta area, per poi giungere all’accordo programmatico della lista “Portoferraio.La tua città”, scelta che ha sposato per avere maggiore possibilità di incidere concretamente, al fine di ricoprire un ruolo costruttivo e propositivo portatore di benefici verso la comunità. Il Sindaco passa successivamente alla lettura delle 22 pagine del programma e si interrompe quando l’argomento tocca uno dei temi più sentiti dalla cittadinanza, ovvero il Regolamento Urbanistico. I ricorsi al TAR e le vicende giudiziarie creano uno stato di confusione per risolvere il quale occorre qualche altro giorno di meditazione. Forse occorrerà fare una variante mirata per mettere in sicurezza e garantire le posizioni di coloro che hanno fatto domanda di prima casa, per gli ampliamenti e le riqualificazioni delle attività produttive, oppure si potrà predisporre un regolamento stralcio. In ogni caso, è evidente la necessità di nuove norme. Sottolinea la difficoltà del momento, di una Portoferraio giunta sul punto del non ritorno, che solo attraverso l’impegno di tutti potrà risorgere e diventare una città della qualità della vita, della cultura e del rispetto per l’ambiente.E’ una scommessa che non può essere persa. Franco Scelza esordisce con l’apprezzamento per il discorso “nobile” del Sindaco, col saluto a Giovanni Fratini che dopo tanti anni di militanza non siede più tra i banchi del Consiglio ed esprime alcune sensazioni del momento, come l’emozione di trovarsi dopo 20 anni ancora nella sala consiliare. Ma è felice che una nuova generazione prenda le redini della città. Sarà un compito duro, nobile e difficile ed ancora più arduo sarà vincere la profonda frattura tra il palazzo e la gente; per questo è indispensabile la partecipazione dei cittadini, che è al centro del programma.Le due sedie vuote riempiono di amarezza e tristezza e ricordano una vicenda drammatica di cui non è stato possibile gioire. Tutto questo, però, può servire da lezione e cioè che non si può governare Portoferraio ignorando le opinioni, i sentimenti dei cittadini, affidandosi magari a cattivi consiglieri ben pagati. Non è possibile chiudersi nel palazzo, mentre fuori la città vede, riflette e poi giudica anche in maniera crudele. Poi è la volta di Benedetto Lupi che inizia analizzando un voto che consegna al paese una sinistra fortemente rinnovata e che a Portoferraio è quasi un voto liberatorio per il risultato plebiscitario. L’alleanza programmatica di Portoferraio tra le diverse anime della sinistra è matura e solida. La città dovrà recuperare il suo ruolo di guida dei processi comprensoriali e non sarà facile,anche tenuto conto della tragica situazione finanziaria a causa della quale non sarà possibile né fare nuove assunzioni e nemmeno contrarre mutui, per cui risulterà difficile migliorare la qualità dei servizi. Particolare attenzione dovrà essere posta alle società partecipate come ESA e Cosimo dei Medici, in parte responsabili del dissesto finanziario.Infine ribatte all’intervento iniziale di Novaro Chiari affermando che se la democrazia è zoppa è perché manca l’altra faccia della medaglia,ovvero lo sviluppo degli istituti di democrazia partecipativa.Lupi non si dimentica del suo senso dell’umorismo e avverte che in Città i nuovi amministratori,in un confronto forse impietoso con il livello culturale dimostrato da chi li ha preceduti,vengono già chiamati la “Giunta dei congiuntivi” . Prende la parola anche una emozionata Cosetta Pellegrini, che si dichiara onorata di far parte di questa Amministrazione. Si impegna a mettere a disposizione la propria esperienza nel campo sociale e sanitario, coinvolgendo i cittadini e dichiarando la propria disponibilità a collaborare con l’Assessore Gina Truglio. Il suo è anche un impegno per le donne che soprattutto nel campo del sociale sono coinvolte in prima persona e si trovano a dover sopportare situazioni delicate e pesanti. Critico l’intervento di Giuliano Fuochi incentrato sul programma presentato dalla lista “Portoferraio domani”.Secondo Fuochi non è cambiato niente, in quanto è normale che tutte le Amministrazioni accusino le precedenti per il difficile stato in cui vengono lasciate le finanze dell’Ente. Il Sindaco, dice Fuochi, è andato oltre i sogni e il programma gli appare irrealizzabile, nonostante i buoni propositi dei consiglieri che sono intervenuti prima. Non voterà contro il programma per i punti che condivide e che erano presenti anche nel suo. Su altri punti invece dichiara di non essere d’accordo e su altri ancora non vede la necessaria chiarezza. Ad esempio non si dice che cosa verrà fatto per le antenne del Puntale; quali competenze avrà il Comune per quanto riguarda l’aeroporto; se il Regolamento Urbanistico verrà revocato, se è legittimo o illegittimo; cosa accadrà al mercato coperto e nel centro storico; dove saranno collocate le manifestazioni convegnistiche. Condivide invece il programma per quanto riguarda i trasporti, ma non si parla di una terza compagnia navale. Vuole essere libero di dare un contributo, però esige più chiarezza, pronto a dar battaglia dura quando non sarà d’accordo, ma propositivo quando i programmi coincidono. Andrea Gragnoli incentra il suo intervento sulla politica come servizio per i cittadini con i quali viene stretto un nuovo patto ed esprime,unica voce della serata, piena solidarietà alla Magistratura e alle Forze dell’Ordine per come hanno operato in Città. Alessandro Mazzei afferma che se la lista ha vinto le elezioni è stato per la serietà. Le elezioni non sono state drogate e non si tratta di una democrazia zoppa. Auspica chiarezza per gli indagati e sottolinea l’unità del gruppo. Il programma è ampio e ambizioso ma bisogna cominciare a dare risposte iniziando dalle piccole cose e soprattutto risolvere il problema della prima casa e affrontare subito l’emergenza delle esigenze abitative, così come è fondamentale la rinascita del centro storico a cominciare dalla valorizzazione delle fortezze. In chiusura gli interventi di Massimo Frangioni, che ha ricordato le sue esperienze precendenti ed ha dichiarato il suo rinnovato entusiasmo, e di Danilo Alessi particolarmente polemico con Fuochi. La presenza di Scelza, Alessi e Fuochi ha ricordato scontri e confronti di altri tempi. Ma Portoferraio ha dimostrato anche nella prima seduta del Consiglio comunale di essere ormai cambiata:lo testimoniano i tanti volti giovani tra il pubblico e le tantissime donne che degli scontri tra i vecchi leoni di un tempo hanno sentito parlare solo dai loro genitori.


Andrea Gragnoli

Andrea Gragnoli

Giunta con Peria insediamento

Giunta con Peria insediamento