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Primo Consiglio Comunale a Portoferraio

Scritto da : Daniele Palmieri
Pubblicato in data : venerdì, 02 luglio 2004

L’applauso scioglie la tensione che è palpabile tra gli Assessori e i Consiglieri, molti dei quali si sono trovati da un giorno all’altro dalla parte opposta degli scranni, dalle fila dell’opposizione direttamente catapultati alla guida di una città difficilissima da governare, e altri che invece tornano a sedere su quelle poltrone dove tanti anni prima avevano deciso le sorti di Portoferraio. Quattro i punti all’ordine del giorno: la convalida degli eletti, il giuramento del Sindaco, la nomina degli Assessori e del Vicesindaco e la lettura delle linee programmatiche di governo. Dopo aver accertato l’insussistenza delle cause di ineleggibilità o incompatibilità dei consiglieri eletti, viene decisa, ai sensi dell’art. 59 del Testo Unico degli Enti Locali, la sospensione per i consiglieri di minoranza assenti Giovanni Ageno e Alberto Fratti, che verranno sostituiti dalla prossima seduta dai due consiglieri della lista “Portoferraio. La tua città”, Marcello Giardini e Riccardo Nurra I Consiglieri di minoranza Adalberto Bertucci e Novaro Chiari si sono astenuti al momento di deliberare la convalida degli eletti. Chiari ha fatto una dichiarazione a carattere personale, ringraziando gli elettori che lo hanno sostenuto. Dopo aver auspicato, anche a nome della minoranza, che la posizione di Ageno e Fratti venga presto chiarita, ammette il disagio e le difficoltà a svolgere il proprio ruolo perché quella di Ageno e Fratti è un’assenza che pesa. Stanchi, dice ancora Chiari, degli accanimenti, desiderosi di una maggiore considerazione della dignità umana per tutti coloro che svolgono la loro attività. Il Consigliere Bertucci si lega a Chiari nel pensiero per gli assenti, dichiara poi la volontà da parte del partito che lo sostiene, Alleanza Nazionale, di creare un gruppo per conto proprio. Non esita a definire le ultime consultazioni elettorali “drogate” dagli avvenimenti ma augura comunque alla nuova Amministrazione un buon lavoro promettendo un’opposizione vigile, dura e di denuncia. Poi lascia la sala insieme a Chiari, non prima di aver sentito la risposta del Sindaco che spiega che la sospensione dei due consiglieri è un atto dovuto, previsto dalla legge, e ribatte sul fatto della piena legittimità delle elezioni e del quadro difficile nel quale la Nuova Amministrazione si è trovata. Sarà una legislatura dura e difficile, dice ancora Peria, in cui l’Amministrazione dovrà risalire la china e recuperare la fiducia, rilanciando una nuova immagine all’esterno, ricostruire un quadro lacerato che richiede uno sforzo congiunto di tutto il Consiglio Comunale, dove sarà posta maggiore chiarezza e rispetto nei confronti della minoranza per la costruzione di un percorso nuovo e difficile, dove la realizzazione del progetto sarà complessa, data la scarsità di risorse finanziarie. Critico l’intervento di Giuliano Fuochi, che scende in campo con il gruppo autonomo di “Portoferraio. Partecipazione e libertà”. Il Sindaco, dice Fuochi, è andato oltre i sogni. Molti punti del programma sono irrealizzabili, ma alcuni collimano con il programma presentato dalla lista da lui capeggiata. Non si perita, Fuochi, a dichiararsi favorevole ad approvare il documento programmatico presentato dalla lista “Portoferraio Domani” ma su altri punti non è d’accordo e altri ancora restano da chiarire, ma si dichiara comunque propositivo. Hanno fatto seguito molti altri interventi di cui riferiremo nelle prossime edizioni.


Giuramento Peria

Giuramento Peria