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Controcopertina: Un Piano Regolatore da buttare?

Scritto da : Daniele Parrini
Pubblicato in data : venerdì, 17 gennaio 2003

Mercoledì sera, quando il sindaco Giovanni Ageno ha salutato e ringraziato tutti gli intervenuti, sono stati in molti a tirare un sospiro di sollievo: il Consiglio comunale sul regolamento urbanistico aperto ai cittadini era terminato, e tutto sommato, è sembrata ai più, una serata piuttosto costruttiva ed animata da buone intenzioni. E' stato proprio Ageno, anche perché gli altri componenti della maggioranza hanno aperto la bocca solo per bere l'acqua a loro disposizione, a sottolineare più volte quanto sia necessario confrontarsi, ascoltare con spirito propositivo e propedeutico, per rendere più diretto e franco il rapporto coi cittadini e con la stessa minoranza. Tutto il pubblico portoferraiese intervenuto si è augurato caldamente che questa invocazione di volontà comunicativa fatta dal sindaco permetta ai cittadini stessi di essere finalmente ascoltati, e non come nel caso del canile o ancora delle antenne, in cui la pia speranza di un'attenzione alle proprie richieste non resti un'illusione. La seduta (che i più hanno ritenuto assai utile ma sicuramente tardiva, visto il punto in cui si trova l'iter del piano regolatore) si è aperta con gli interventi della cittadinanza, che sono stati complessivamente puntuali, attenti e strettamente collegati all'argomento della serata. In particolare teniamo a sottolineare l'intervento di apertura di Dario Mancini, portavoce di un comitato cittadino (molti degli appartenenti a tale comitato erano presenti ieri in sala consiliare) che ha espresso il malcontento, con precisi riferimenti tecnici, riguardo all'aleatorio progetto di una strada di collegamento a scorrimento veloce che ipoteticamente partirebbe da località Le Foci, per arrivare fino all'Albereto, passando dal Brunello, Monte Tabari e Val di Denari. Mancini contestava anche l'eccessiva cementificazione che accompagnerebbe la realizzazione di tale strada: cementificazione che risulta non essere preventivata con criteri di sostenibilità ambientale e di effettiva necessità abitativa, considerato soprattutto il valore naturalistico della zona, confinante altresì per lunghi tratti col Parco. E' stata poi la volta dell'architetto Nedo Volpini, portavoce di S.O.S. Elba, il quale ha letteralmente “demolito” il piano regolatore punto per punto con argomentazioni tecniche, con delle precise accuse ai relatori del piano per aver stilato norme “raffazzonate”, imprecise, ricche di omissioni e ripetizioni. Il piano regolatore, così approvato, secondo Volpini lascerebbe diversi “margini di interpretazione” e pertanto non potrebbe essere preso come uno strumento ufficialmente attendibile. Moltissimi altri interventi sono stati intelligenti e calibrati: si è parlato della mancanza di una pianificazione seria e realistica, della mancanza di spazi pubblici, di zone verdi e di parcheggi, dell'area portuale, del quartiere-dormitorio dell'Albereto, che subirebbe una nuova massiccia edificazione, delle Antiche Saline, del deposito costiero, del depuratore ecc. La seconda parte del Consiglio, invece è stata improntata sulle relazioni della minoranza: ad aprire le danze è stato Roberto Peria, che ha accolto con favore l'iniziativa comunale, seppur tardiva, e ha criticato aspramente gran parte dei punti già precedentemente toccati dai cittadini, integrandoli con nuovi elementi, sia tecnici che politici. Peria, come gli altri consiglieri di minoranza, hanno criticato nuovamente la scelta effettuata dall'Amministrazione, di condurre la commissione urbanistica a porte chiuse, non permettendo, quindi, ai rappresentanti di quasi la metà della popolazione, di apportare per tempo il proprio contributo e i propri suggerimenti. Giovanni Fratini poneva di nuovo all'attenzione del sindaco e della Giunta il fatto che è stata inoltrata la richiesta di poter avere copia delle planimetrie del nuovo piano regolatore per porle all'attenzione della cittadinanza e per studiarle debitamente in luoghi scelti, in data 21 novembre 2002. A questa richiesta, nonostante siano oramai passati due mesi, non è stata data risposta da parte degli organi competenti, la cartografia non è ancora pervenuta, benché incomba (12 febbraio) la data di scadenza per la presentazione delle osservazioni. Ci sono stati anche alcuni momenti di imbarazzo e di ilarità, soprattutto nell'occasione in cui il sindaco Ageno ha ammesso di fronte al dirimpettaio Fratini che non riusciva a ottenere il rilascio della documentazione, facendo presente che occorrevano anche 250 mila lire, previste dal regolamento. A tale affermazione Fratini rispondeva che “se il problema è tutto qui te le posso anticipare: va bene un assegno?”. Un altro momento di “elettricità” si è verificato quando a qualcuno che faceva notare la forse eccessiva previsione di realizzare altri tre hotel nel centro di Portoferraio, dagli scranni della Giunta veniva risposto che ciò era stato previsto se, e solo se, nel frattempo almeno 100 stanze nel resto del comune, avessero chiuso. Una previsione che speriamo non sia stata dettata dallo spirito di Nostradamus. Importantissimo anche il passaggio nel quale è stato contestata alla Giunta l'adozione in maniera vincolante dello 0,03 come coefficiente di edificabilità per la prima casa con un appezzamento di terreno di almeno 15.000 metri quadri. Tale scelta dell'Amministrazione ha di fatto “tagliato le gambe a molti di coloro che avevano progettato di costruirsi la prima abitazione. La seduta si è comunque conclusa con un patto non scritto di collaborazione costruttiva per cercare di ovviare agli errori e alle incomprensioni del piano regolatore, cercando di realizzare il miglior strumento possibile con l'aiuto di tutti. Speriamo per il bene di tutta la popolazione che questi impegni siano mantenuti dall'Amministrazione, e comunque sia, viste le prossime scadenze, presto ne avremo conferma...


portoferraio veduta

portoferraio veduta

Portoferraio forte stella panorama faro

Portoferraio forte stella panorama faro

nedo volpini

nedo volpini

comune portoferraio biscotteria ingresso

comune portoferraio biscotteria ingresso

ageno giovanni sindaco portoferraio piccola

ageno giovanni sindaco portoferraio piccola