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Controcopertina: Verdi elbani all'analisi del voto ed al rilancio delle loro politiche

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 30 giugno 2004

760 voti su 16.600 suffragi alle elezioni provinciali e un netto avanzamento sul ’99 anche rispetto alle europee (nonostante la lista truffa dei ”Verdi verdi”). I Verdi sono dunque all’Elba una forza in crescita, un soggetto originale e imprescindibile dell’Ulivo e del centrosinistra. E’ un dato politico importante che registriamo senza presunzione, un dato che riconosce e premia l’impegno che abbiamo messo in questi anni per migliorare la qualità sociale ed ambientale dello sviluppo. Siamo lieti che un numero sempre più alto di persone abbia colto il nostro ruolo: è per noi uno stimolo a continuare la battaglia, culturale e politica, per modificare un modello di sviluppo che nella crisi attuale del turismo vede il proprio definitivo fallimento. Il modello quantitativo ( a cominciare da quello parassitario delle seconde e terze case) non è più competitivo: la crisi economica internazionale disloca i flussi turistici dove si spende poco e si hanno buoni servizi. Il paradosso è che l’eccezionale qualità naturale dell’Elba e dell’Arcipelago sono vanificate da un rapporto qualità prezzi spesso fuori mercato, a cominciare dal costo per raggiungere l’isola, dalla mancanza delle infrastrutture basilari per un pezzo d’Europa qual’è l’Elba, dall’incapacità a fare sistema da parte di istituzioni frammentate dal punto di vista istituzionale e politico. Oggi siamo come Verdi al governo nel Comune più importante dell’isola, in una coalizione che ha il proprio valore aggiunto nell’alleanza tra le diverse anime del centrosinistra, e in un programma avanzato che è alla base dello straordinario successo della lista guidata da Roberto Peria. Abbiamo il dovere morale e politico di non deludere questa aspettativa (consapevoli dell'oggettivo ruolo di traino che Portoferraio ha sull’Elba) a cominciare dalla forte richiesta di qualità della stessa politica che deve tradursi in una nuova offerta turistica basata sulla qualità del territorio e della vita dei residenti elbani: è questa la pubblicità più convincente che l’ Elba può fare di se stessa. Le straordinarie unicità ambientali e minerarie, storico-culturali e archeologiche, possono essere la base del necessario rilancio economico attento alla qualità della vita delle persone, a partire da chi ha più bisogno: non esiste uno sviluppo durevole se taglia fuori un terzo della popolazione, quella con lavoro precario e la casa in affitto, gli anziani con la pensione minima, i giovani senza identità sociale e culturale. Serve un nuovo patto tra elbani con un forte supporto delle Istituzioni ad ogni livello; serve fare sistema per affrontare una crisi evidente che si tradurrà da economica in sociale. Dobbiamo dare testa, gambe e progettualità condivise al Parco Nazionale e alla Comunità Montana per invertire la tendenza, così come dobbiamo rapportarci unitariamente come Elba all’Autorità Portuale, a Provincia e Regione, al Governo Nazionale, all’Europa con progetti di crescita basati sulla qualità. Sarà questa la cartina di tornasole per verificare, prima che l’appartenenza alla sinistra o meno di alcune amministrazioni, la loro adeguatezza o meno alle necessità. I prossimi mesi saranno decisivi per impostare il difficile lavoro di risalita dalla crisi e l’Elba ha le risorse umane e materiali per farcela: gli strumenti migliori sono trasparenza, correttezza, semplificazione e collaborazione amministrativa, partecipazione e condivisione dei cittadini alle scelte, in una parola, la democrazia. I Verdi vogliono essere in questo percorso, consapevoli dei propri limiti come del proprio ruolo: invitiamo al confronto i cittadini, le istituzioni, le categorie economiche e le forze politiche e sociali, a partire dall’incontro di sabato 3 del quale riportiamo -9,30 Introduzione (Carlo Rizzoli - Portavoce Verdi Arcipelago Toscano) -9,45/11,00 Comunicazioni (10 minuti l’una) -Turismo: dalla crisi alla svolta (Graziano Rinaldi Pres. Ass. Agenzie di Viaggio) -Sport outdoor per allungare la stagione (Paolo Franceschetti – Direttivo Verdi) -Qualità della vita: uscire dallo slogan(Gina Truglio - Ass.re Comune Portoferraio) -Che sviluppo per il Versante Orientale (Michelangelo Meola – Direttivo Verdi) –Il Parco Nazionale come risorsa strategica (Marino Garfagnoli.- Direttivo Verdi) -Politiche per infanzia e adolescenza (Marta Volta – pedagogista) -Avere o essere all’Elba: il problema dell’identità (Adolfo Santoro- psichiatra) -11,00 Dibattito -12,30 Conclusioni (Mario Lupi –Presidente Regionale Verdi e Consigliere Prov.le)


Monte Tambone Colle Palombaia

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