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Alberto Fratti resta in carcere

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 29 giugno 2004

L’ex assessore al traffico ed ai lavori pubblici del comune di Portoferraio Alberto Fratti rimane per il momento ancora ristretto nel carcere livornese delle Sughere. Lo ha stabilito il Tribunale del Riesame rigettando l’istanza di scarcerazione e la richiesta degli arresti domiciliari presentate dall’Avvocato Massimo Girardi del Foro di Livorno. La condizione di Alberto Fratti, in stato di detenzione dal primo giugno scorso con la pesante accusa formulata dal Pm Roberto Pennisi di associazione a delinquere finalizzata al voto di scambio, rimane perciò immutata, così come quella dell’imprenditore Tiziano Nocentini, dell’Architetto Sandra Maltinti, e dell’Architetto Nicola Ageno. Non si è ancora a conoscenza delle motivazioni addotte dal Tribunale del Riesame alla decisione che ha assunto di respingere il ricorso di Alberto Fratti (il legale del quale ha fatto comunque sapere di essere pronto a ricorrere in Cassazione avverso al provvedimento) ma occorre ricordare quanto lo stesso tribunale ha affermato in sede di esame dei ricorsi di Nocentini, Maltinti e Regano, laddove l'ex-assessore era dipinto come un dipendente di fatto degli imprenditori, da questi imposto in giunta come assessore esterno, con il compito di curare gli affari aziendali. Stanno intanto scadendo i termini entro i quali il Pennisi PM dovrebbe richiedere il rinvio a giudizio degli indagati, ed ormai ci sono pochissimi dubbi che ciò non accada per i destinatari degli avvisi di garanzia.


ageno fratti

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