E’ il Dott. Alessandro Drago, 35 anni, originario di Catania, il nuovo dirigente del Commissariato di Polizia dell’Elba. Trasferito da circa un mese a Portoferraio, Drago ha ricoperto in passato la funzione di dirigente del Commissariato di Maddaloni in provincia di Caserta, e di Licata in provincia di Agrigento, entrambi uffici ad alta operatività soprattutto nel contrasto della criminalità organizzata. Il nuovo Commissario ha incontrato la stampa nella mattina del 25 giugno, dopo un mese dal suo insediamento, per poter avere un quadro un po’ più chiaro del territorio elbano , dei collaboratori e dei mezzi a sua disposizione. Alessandro Drago ha dichiarato di aver trovato una situazione interna operativa, senza particolari carenze logistiche o di personale. In questo mese isolano gli sforzi del nuovo dirigente si sono indirizzati verso l’intensificazione del controllo del territorio con le volanti presenti e visibili per dare un messaggio di sicurezza ai cittadini. Soprattutto nei mesi estivi le pattuglie saranno presenti anche nelle ore notturne e nei pressi di discoteche e di luoghi particolarmente frequentati. Gli agenti – ha fatto sapere – il Commissario – saranno presenti anche a piedi, tra i turisti , le mostre ed i mercatini serali, per dare la sensazione di un territorio costantemente ma discretamente sorvegliato dalla Pubblica Sicurezza. L’attività di polizia ha finora portato alla denuncia per rissa aggravata, avvenuta nella notte tra il 5 e 6 giugno nei pressi di una discoteca capoliverese, di 4 giovani elbani di età compresa tra i 17 ed i 31 anni . Durante la rissa che ha visto coinvolte anche altre persone uno dei giovani è stato ferito di striscio ad una gamba, probabilmente sfiorato da un’arma da taglio e giudicato guaribile in 10 giorni. Durante ulteriori controlli notturni sono state denunciate due ragazze elbane rispettivamente di 25 e 27 anni per guida in stato di intossicazione da alcolici, mentre per un altro giovane è scattata la denuncia per guida in stato di intossicazione da stupefacenti. In un altro controllo un giovane di 28 anni è stato sorpreso con due coltelli in auto di cui non ha saputo fornire una giustificazione plausibile. Il Commissario ha insistito sul valore dei controlli specifici che permettano di rilevare violazioni, come appunto la guida in stato di ebbrezza, che potrebbero avere gravi ripercussioni sulla sicurezza pubblica.. Ha infine sottolineato la disponibilità riscontrata nei confronti dell’Arma dei Carabinieri per una concreta collaborazione. Nessun commento sulle particolari vicende giudiziarie vissute nel comune di Portoferraio in questo ultimo mese e sulle tensioni avvertite a livello cittadino. Sembra quindi che quello della microcriminalità sia ridiventato il problema emergente nel panorama portoferraiese ed elbano del dopo arresti eccellenti.
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