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Protestano per la ri-nomina di Barbetti i DS della Toscana ed il Governatore Martini

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 26 giugno 2004

“Non c’è limite all’arroganza della destra, nonostante il risultato catastrofico di Matteoli nelle elezioni toscane e in quelle dell’Isola d’Elba in particolare. La conferma di Barbetti a commissario del Parco dell’Arcipelago è una scelta indecente. Barbetti, insieme al ministro dell’ambiente, è il principale sconfitto dal voto degli elbani che hanno chiesto di voltare pagina, di rompere gli intrecci tra la politica e gli interessi particolari”. Così il segretario regionale dei Ds toscani Marco Filippeschi che commenta la notizia della proroga, per decreto del Ministro dell’Ambiente, dell’incarico di Ruggero Barbetti a Commissario straordinario del Parco dell’Arcipelago. “Barbetti è stato battuto anche nel suo comune, Capoliveri – ricorda Filippeschi – dunque la richiesta di discontinuità non poteva essere più chiara. Da Matteoli, invece, è venuto un altro schiaffo alla comunità elbana. Un altro esempio della concezione proprietaria delle istituzioni che caratterizza la destra”. “Continua una sfida assurda del governo verso la Toscana, con forzature delle regole oltre ogni limite e la destra si conferma una palla al piede per il nostro sviluppo. Così non si può andare avanti – conclude Filippeschi – serve una mobilitazione delle istituzioni locali in difesa dell’autonomia regionale e chiediamo un pronunciamento chiaro e atti conseguenti alle associazioni ambientaliste”. «Questa non può essere che l'ultima volta». Commenta così il presidente della Toscana Claudio Martini la proroga fino al 3 agosto dell'incarico a Ruggero Barbetti, commissario straordinario alla guida del Parco dell'Arcipelago toscano, da parte del ministro all'ambiente Altero Matteoli. «Il Parco continua Martini merita un presidente a tempo pieno e questo non può essere Barbetti. Proprio oggi ho scritto una nuova lettera al ministro Matteoli per proporre un incontro e scegliere un' altra persona». La legge, informa una nota della Regione, prevede che il presidente del Parco debba essere scelto d'intesa. Già ad aprile il presidente Martini aveva scritto a Matteoli indicando tre possibili candidati per la guida del Parco Francesco Luigi Cinelli, Leonardo Santi, Silvano Landi - ed un incontro ufficiale per poterne discutere.


Claudio Martini

Claudio Martini