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Coluccia, pur condividendo ogni virgola del nostro movimento, rimaneva in ombra

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 25 giugno 2004

Crediamo sia giunta l’ora di fare definitivamente chiarezza sui rapporti intercorsi tra il movimento Rinascita Riese e Giuseppe Coluccia che alla luce dei risultati elettorali del 12 giugno spara a zero sulla nostra lista. Tutto nacque cinque anni fa quando certi personaggi impedirono la sua candidatura alle elezioni amministrative del 1999; da lì la gente cominciò ad avere diffidenza nei confronti dell’apparato di quel partito, concretizzatasi in seguito con il tentativo di eliminare membri dalla lista Rio Democratico con il mezzo delle preferenze prima e con l’emarginazione all’interno della giunta poi. Giuseppe Coluccia all’epoca rappresentava un po’ un’occasione mancata per la gente seria del centrosinistra; lui stesso criticava apertamente l’operato della giunta Schezzini e tutto questo contribuì alla formazione nel nostro paese di un movimento d’opinione molto critico nei confronti di quella gestione politico-amministrativa. Si arrivò ad un anno dalla scadenza elettorale, alcuni cittadini decisero di ritrovarsi a cena e discutere di politica, auspicando un cambio amministrativo. Coluccia veniva visto come una speranza per poter arrivare a ribaltare una situazione poco chiara che andava bene solo ai destinatari di molti clientelismi. Lui, durante quella cena, disse che non sarebbe stato disposto ad accettare una candidatura di una lista civica ma che avremmo attuato altre forme di lotta, sfociate qualche mese dopo nella richiesta di elezioni primarie che avrebbero consentito al centrosinistra di presentarsi unito alle elezioni e con il candidato più forte che lo schieramento avrebbe potuto esprimere. Nel frattempo il Coluccia concordava pienamente con noi, sia sulle primarie (rappresentandoci in un’eventuale elezione), che sulle critiche all’amministrazione Schezzini ; ci fornì anche un regolamento per lo svolgimento delle elezioni stesse. Negli incontri che si sono susseguiti con i partiti del Centrosinistra il nostro movimento è andato a sbattere contro il muro di gomma dei DS che per mezzo del loro comandante supremo annunciava l’assoluto divieto di elezioni primarie interne allo schieramento. Coluccia, pur condividendo ogni virgola del nostro movimento, rimaneva in ombra, non partecipando a nessuna riunione ufficiale anche se da noi invitato. Partecipava invece ad incontri con noi in sedi nascoste, dove nessuno dei suoi “compagni” di sezione potessero vederlo. Alla fine di quel percorso, dopo il rifiuto annunciato di svolgere elezioni primarie (con il dito alzato) del Grande Manovratore, il movimento si riunì e decise di continuare quel percorso politico iniziato e che ormai coinvolgeva molta gente di centrosinistra che non voleva disperdere quel patrimonio e tantomeno piegarsi al diktat dell’oramai imperatore dei DS. Da lì nacque la lista Rinascita Riese, formata da liberi cittadini senza alcuna tessera in tasca, ma solo con la voglia di fare del bene al paese, nel tentativo di dare a Rio un’amministrazione finalmente trasparente che facesse gli interessi generali della popolazione. A quel punto iniziarono gli articoli incomprensibili di Giuseppe Coluccia, che cominciava a difendere a spada tratta la giunta Schezzini dipingendola come il baluardo della sinistra elbana (figuriamoci!!!). Abbiamo taciuto fino ad ora, però dopo l’articolo apparso su “L’Isola” del 15 giugno, dove ci definisce “ambigui”, nel tentativo, secondo lui, di raccogliere i voti del centrodestra e mischiarli con quelli del centrosinistra, non possiamo fare a meno di chiarire questa situazione, dove non comprendiamo gli intenti di Coluccia. Se ambiguità c’è stata, non è certo da parte nostra, visto che lui condivideva appieno i nostri pensieri, pur rimanendo sempre nascosto, uscendo fuori soltanto quando la situazione poteva far pensare ad un nostro insuccesso, che a tutti gli effetti non si è verificato, visto che abbiamo ottenuto il 49% dei voti. In un paese piccolo come il nostro è naturale che quando si tratta di elezioni amministrative, la gente non guardi il colore politico dei candidati, ma l’effettiva capacità personale degli stessi, può accadere dunque che una persona di centrodestra voti una lista di centrosinistra, e così è accaduto per la nostra lista come per Rio Democratico che addirittura aveva simpatizzanti di A.N. nelle loro fila; quindi, caro Coluccia è inutile che tu ti erga a paladino di un’ortodossia inesistente, avresti fatto meglio ad affrontare la situazione a volto scoperto qualche mese fa, dichiarando apertamente il tuo dissenso verso l’amministrazione Schezzini, che ora tanto declami, visto che avevi accettato di essere il nostro candidato alle elezioni primarie (se no non si capisce il senso). Smetti quindi di lodare un’amministrazione che in cinque anni hai criticato, combattuto e pensato di essere alternativo; la coerenza è importante, specie in politica. Noi non sappiamo i veri motivi di questo tuo comportamento e neanche vogliamo ipotizzarli, sappiamo solo che non abbiamo niente da rimproverarci, se non aver creduto in una persona che probabilmente non meritava tutta la nostra fiducia.


rio elba panorama dal volterraio

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