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Un futuro senza avvocati e senza tribunali

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 24 giugno 2004

La prima decisione di una nuova giunta municipale ha certamente un valore simbolico. E' il primo passo che indica una direzione ed un senso. Non solo, ma suggerisce significati, aspettative, obiettivi che nascono da una visione complessiva della realtà, oltre che da un sistema di valori. E’ il primo segno che si ha della giunta e della sua identità. La nuova giunta di Portoferraio, quale primo atto qualificante della sua azione amministrativa, ha scelto di costituirsi parte civile nella causa contro un consulente della precedente amministrazione, il quale, per ottenere la consulenza, sembra avesse vantato titoli che non possedeva. Qualcuno cioè che, infiorettando il suo curriculum, era riuscito a far parte della squadra del sindaco caduto, che però non lo aveva denunciato. E' forse bene se, con questa decisione, si riesce ad avere un risarcimento, ma, collocata in apertura dell'attività amministrativa, quale significato le dobbiamo attribuire? Vuol forse dire che, dopo la vittoria, messe in fuga le truppe avversarie con i capi ancora nella polvere o in galera, si passa alla bonifica del territorio secondo i principi della "pulizia etnica"? O vuol invece dire che la contiguità con la giustizia, risultata importante per prendere il potere, è ritenuta utile anche per mantenerlo? Siamo certi che non è così perché questa decisione, almeno per come appare all'esterno, non assomiglia a nessuno dei componenti della giunta. E per convinzioni politiche e per storie personali. Una decisione che non assomiglia a chi la prende e solleva dubbi è una decisione sbagliata. Se per esempio il primo atto fosse stato "la messa in sicurezza delle norme del regolamento urbanistico che permettono di farsi la prima casa" non avrebbe attizzato dubbi e avrebbe permesso di verificare che una promessa (fatta in campagna elettorale ) era stata mantenuta; questo, avrebbe fugato ombre e sparso serenità. Siamo certi che i componenti della giunta e i politici a loro vicini se ne renderanno conto. Ma se l'urbanistica è un settore delicato, si può anche capire, si poteva aprire dando un segnale verso una maggiore sensibilità sociale, verso le fasce più disagiate, i giovani, gli anziani, chi non ha case o chi non ha speranza; oppure, si poteva aprire con un passo in direzione dei grandi problemi di questo territorio: sanità, rifiuti e acqua, tutti da terzo mondo e con situazioni di patente illegalità, oppure ancora anche con una cosa minima: ad esempio, togliere tutti i vasi di fiori che stanno deturpando le bellissime scalinate di Portoferraio: un segno concreto di rispetto verso il nostro patrimonio storico. La nuova giunta, vista la qualità dei componenti, non dovrebbe avere difficoltà a mettersi a fare politica facendoci dimenticare il passato. Una volta che lo champagne ha lavato le lacrime degli avversari e, ignorando il loro dolore, ha bruciato le loro ferite, cosa vogliamo di più? Andiamo avanti cercando di costruire un futuro senza avvocati e senza tribunali, perché la gente ne ha abbastanza.


portoferraio comune palazzo della biscotteria ingresso

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