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Continua il ping-pong tra Amadio e Marco Landi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 22 giugno 2004

La Presidente provinciale di AN usa toni da bassa politica ai quali sono comunque obbligato a replicare nuovamente e prendo atto che non si assume alcuna responsabilità sul risultato elettorale del comune di Campo nell’Elba e del resto dei comuni elbani. Invito la Presidente provinciale di AN quantomeno ad avere rispetto delle persone e a non usare diminuitivi o simili del mio nome e cognome visto, oltretutto, che non ci conosciamo. La Presidente provinciale di AN non è autorizzata, inoltre, a parlare della famiglia Landi, che comprende altre persone non impegnate in politica. Una valutazione umana e culturale vorrei porla sulla strumentalizzazione che è stata fatta in campagna elettorale, ed ora dalla Presidente provinciale di AN, sul mio cognome. Premesso che Piero Landi è una persona onesta e da molti stimata politicamente, credo sia inaccettabile far passare un retaggio culturale che si vive nella ex Iugoslavia o in Iraq dove le famiglie si tramandano le vendette per generazioni. Per quanto mi riguarda, vorrei soltanto sottolineare, senza dilungarmi sulla mia carriera politica, di essere l’unico rappresentante elbano di un partito politico a far parte della Direzione Regionale del partito stesso. Infine, vorrei fare una considerazione politica, visto che la Presidente provinciale di AN parla ancora per bocca del consigliere personale Giuseppe Costantino, e cioè vorrei dire che in politica non sempre 1+1 è = 2 e che a Campo nell’Elba molto difficilmente un candidato di destra potrà risultare vincitore anche con una lista unica del centro-destra; e questo emerge chiaramente anche dal risultato democratico espresso dai cittadini nell’ultima tornata elettorale.


Marco Landi Mare

Marco Landi Mare