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XXXII Premio Brignetti: Maria Grazia Cucinotta premia Stephen Vizinczey

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : domenica, 20 giugno 2004

Stephen Vizinczey, con “Elogio delle donne mature” è il vincitore della XXXIIª edizione del Premio Isola d’Elba-Raffaello Brignetti, che si conferma appuntamento culturale e mondano di rilevanza nazionale. Portoferraio, 19 giugno 2004 – “Scrivere è anche un po’ sognare.” In questa massima, che racchiude una verità condivisa da scrittori di ogni tempo e continente, risiede uno dei principali motivi del perdurante successo del Premio Letterario “Isola d’Elba-Raffaello Brignetti”, giunto quest’anno alla XXXIIª Edizione, ma nato nei primi anni ‘60 quasi come una scommessa impossibile: richiamare all’Elba gli autori delle opere di narrativa, saggistica, poesia e attualità più valide e interessanti a livello internazionale. Stephen Vizinczey, con “Elogio delle donne mature”, narra la storia di Andràs Vajda, un insegnante ungherese arrivato in Canada dall’Ungheria dopo la rivolta del 1956. Pur avendo fin da giovane un’attrazione per la vita monastica e “ritirata” si rende ben presto conto che un’esistenza priva di una compagnia femminile perde gran parte del suo significato. Inizia così la sua scoperta del mondo femminile e del sesso indirizzata esclusivamente verso donne oltre i trent’anni, dato che per lui quelle troppo giovani non hanno l’esperienza che desidera. Il Premio Letterario “Isola d’Elba-Raffaello Brignetti”, sostenuto in primis dalla Banca Monte dei Paschi di Siena, si conferma evento culturale e mondano di rilevanza nazionale, aperto alle opere di autori europei viventi, edite in Italia nel periodo tra marzo 2003 e febbraio 2004 e tradotte in italiano. La giuria letteraria è composta da Alberto Brandani, che la presiede, Gaspare Barbiellini Amidei, Giorgio Barsotti, Perluigi Battista, Mario Baudino, Marino Biondi, Giuseppe Conte, Rodolfo Doni, Emerico Giachery, Maria Latella, Giuseppe Neri, Massimo Onofri, Silvia Ronchey, Giorgio Tosatti, Marcello Veneziani. Ad essi si sono aggiunti, nella fase finale del Premio, 45 “giudici-lettori” che hanno integrato la giuria degli esperti. La cerimonia di premiazione del XXXIIº “Isola d’Elba-Raffaello Brignetti” si terrà sabato sera a Portoferraio presso il Centro Culturale De Laugier e anche quest’anno avrà come madrina la bella e brava attrice Maria Grazia Cucinotta. In questa occasione, sarà consegnato al vincitore l’assegno di 6 mila euro previsto per il primo premio. Alla realizzazione del Premio “Isola d’Elba-Raffaello Brignetti” ha fattivamente contribuito il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano nella sua veste di ente promotore della valorizzazione di tutte le espressioni culturali proprie della comunità locale, ribadendo così quel particolare, felicissimo binomio di natura e cultura che rende unico tutto ciò che accade all’Elba e nelle altre perle dell’Arcipelago Toscano. L'Ufficio Stampa Il premio letterario che fu di Eugenio Montale o Heinrich Boll appare però un po’ stanco, sia nella comunicazione che nella formula. Al di là del valore dell’opera premiata quest’anno e apprezzando ciò che ha sottolineato Gaspare Barbiellini Amidei riferendosi ad un riconoscimento nel quale non ci sono pressioni di nessun genere e nel quale può vincere anche un editore non gigantesco come Marsilio, al premio Elba secondo noi manca un po’ di coraggio, che alza la polvere sul prestigio trascorso. Lo si è visto sabato mattina nella conferenza stampa dove mancavano molte delle testate nazionali, e la presentazione dell’opera e del suo autore è stata insoddisfacente per chi, senza avere letto il libro, cercava di capire quali fossero le reali motivazioni del premio assegnato all’autore ungherese, presente al tavolo dei giurati, ed alla sua opera scritta e pubblicata per la prima volta ben 40 anni fa. La conferenza stampa è perciò implosa verso una tavola rotonda della giuria che si parlava addosso tenendo al guinzaglio il messaggio letterario. Forse l’appuntamento mondano di sabato sera con Maria Grazia Cucinotta come madrina cercherà di correggere tutto questo, forse però un premio letterario ha anche la funzione di avvicinare pubblico critica ed autori, in un dibattito in cui la letteratura sia il punto di partenza di esperienze personali e trasmissibili. Questo il Premio isola d’Elba- Brignetti stenta a riconoscerlo e rischia di allontanarsi troppo dai veri protagonisti: il libro ed i reali lettori.


premio brignetti 04

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