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Quel pasticciaccio brutto di Ageno&Soci commentato dalla gente di Portoferraio

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 19 giugno 2004

Anche l'architetto Nicola Ageno resta in carcere, Ageno Junior partecipava di fatto, secondo i Magistrati, alla stesura degli strumenti urbanistici, potendo accedere (lo avevano notato più volte entrare) al "Bunker" del piano terra dell'Ufficio di Piano, dove l'Architetto Sandra Maltinti (quella che dichiarava di voler distruggere l'architetto Elisabetta Coltelli rea di aver protocollato una lettera controindicata) consentiva l'ingresso solo ai fedelissimi. E gli incarichi strapagati del tecnico da parte del gruppo Nocentini erano un'altra moneta (oltre ai voti), per compensare il padre dei puntuali servigi resi all'imprenditore. Un altro spicchio di miseria morale che si intravvede nelle anticipazioni della Ordinanza del Tribunale del Riesame, riportate dal Tirreno e da Repubblica che ha colpito come una mazzata gli indagati e l'immaginario di tutta la comunità elbana, che ha quasi preso d'assalto le edicole, che ha riempito il ragionare muto o ad alta voce di tutta una comunità. Ragionamenti impostati diversamente, da soggetto a soggetto, da chi ancora non vuol credere che dietro le facciate di perbenismo si nascondessero sentine, a chi è sempre più indignato, da chi suona le corde forcaiolo-qualunquiste del "tanto sono tutti uguali", a chi racconta barzellette cattive coniate in questi giorni. Ed è "cattivo" il commerciante di Via Carducci di memoria lunga: "Cosa ti disse a te? Che eri un pezzo di merda perchè ci mettevi dentro le famiglie? Gliel'ha fatto carino lui, il servizio al su' figliolo!" Senza pietà alcuna per il sottinteso soggetto, che pare neppure nominato per una punta di umano ulteriore disprezzo. Un uomo che è, occorre costantemente ricordarlo e ricordarcelo, innocente fino a sentenza contraria, ma al quale difficilmente, comunque se la cavi, sarà perdonato dai concittadini di aver tirato dentro (lui) il figlio in questa vicenda. Cambia fronte una matura signora che interloquisce: "Di loro non mi importa niente, niente di niente guardi, possono anche butta' via le chiavi, penso piuttosto a chi ci lavora col Nocentini, a quelle di famiglie penso ..." Ed altri commenti si leggono sul forum di Camminando: "Oggi ho letto il Tirreno, mi sono arrabbiato un po' parecchio. Mi spiace x i nostri concittadini che questi hanno combinato tutto questo casino (se è vero).." scrive un frequentatore del sito di Prianti a cui un altro fa eco: "Su a Ageno e Compagnia mi chiedo, ma chi ha partecipato alla fiaccolata ed i 2000 e passa che lo hanno votato, non si sentono qualcosa dentro? Hanno fatto i martiri dando la colpa al Fuochi? Hanno proprio un gran bel muso!". Nessun commento a favore di chi sta dentro, neanche mezzo, i sostenitori di Ageno paiono liquefatti, annichiliti. C'è solo il brontolio di un antico, ben vestito signore, in cui si sente una punta di astio verso chi informa: "Ora voi giornalisti dovete incominciare a parlare di cose diverse, l'Elba non può mica a essere altro che un bersaglio, tocca a voi far dimenticare alla gente questa brutta storia!". Ci scappa di rispondergli senza riflettere: "E' una parola!".


Maltinti Pennisi

Maltinti Pennisi