A Sciambere della bizzarra richiesta
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : giovedì, 17 giugno 2004
Orbene, nonostante siamo stati definiti qualche tempo fa da un noto esponente DS forcaioli e leghisti, pur avendo fiaccolato esclusivamente (quand'era consentito, siamo pure schifosamente legalitari) per fiocinare qualche gronco o per totanare, consideriamo sempre come un fatto positivo la riacquistata libertà di un cittadino, ed auguriamo all'amico Alberto Fratti di tornare a casa quanto prima. Ciò premesso ci è parso almeno bizzarra la richiesta di solidarietà pubblica sui suoi conti bancari in vista della presentazione delle parcelle dei suoi legali, ma più ancora più strana è la motivazione addotta alla richiesta: il nostro dice infatti che quei soldi gli sono indispensabili poichè non gode più dell'indennità di carica di assessore. Ora, non ci piace fare i conti in tasca alle persone e prendiamo per buono che (ce ne dispiace) Fratti si trovi in condizioni economicamente così precarie da chiedere il sostegno della gente portoferraiese, ma, piccolo particolare niente affatto trascurabile, il nostro ordinamento prevede già che a chiunque sia fornita assistenza legale, pure se i soldi per pagarsi l'avvocato non ce l'ha, ci pensa lo Stato a pagare. Perchè chiedere soldi in giro? E quanto alla motivazione del non essere più assessore come la dobbiamo intendere come una ritorsione per non averlo rieletto alla guida di Portoferraio unitamente al suo sodale che se ne sta a meditare a Capo Bianco? Sarebbe come se a noi capitasse di dover affrontare (giratevi un po' che abbiamo da sistemarci i pantaloni all'altezza dell'inguine) delle impreviste spese e di conseguenza aprissimo una pubblica raccolta di fondi a nostro favore, sostenendo che abbiamo passato il nostro tempo a scrivere gratis in luogo di candidarci alla carica di assessore ed alla relativa indennità. Come disse un nostro conoscente: "Un ragionamento che non fa una messa in piega"
capo bianco portoferraio panorama