Allo scadere esatto del mese di visione , e con trenta giorni ancora per le osservazioni, il Regolamento Urbanistico di Portoferraio è stato discusso da S.O.S. Elba, il movimento trasversale che è già intervenuto sulle previsioni urbanistiche di altri Comuni, ottenendo significativi accoglimenti delle proprie osservazioni nella direzione di una crescita rispettosa del territorio. E questo è l' intendimento anche per Portoferraio, è stato ribadito dall' Architetto Nedo Volpini, che ha tenuto , martedì sera, una relazione di fronte ad alcune decine di persone. I movimenti possono incidere, ha detto Umberto Mazzantini nell' introduzione, per ricondurre il R.U di Portoferraio entro canoni accettabili. Quello che SOS-Elba intende fare è " offrire un servizio a tutti i cittadini, ai tecnici che dovranno gestire il R.U ed agli stessi amministratori che, probabilmente senza conoscere appieno il contenuto, hanno adottato il provvedimento". "Le Norme tecniche che accompagnano i grafici si prestano ad interpretazioni diverse e fantasiose-prosegue il comunicato-, certamente non univoche, lasciando ampi margini di discrezionalità.In tal modo viene meno uno dei compiti fondamentali del RU che è quello di dare a tutti la certezza del diritto." SOS-Elba ricorda anche che il complesso degli elaborati che formano il RU, dopo che sono stati approvati definitivamente, hanno valore di legge, che al pari di ogni altra legge, tutti siamo tenuti a rispettare e la violazione della quale comporta sanzioni penali. Ne consegue che le Norme debbono essere precise e non possono contenere ripetizioni inutili o riferimenti incerti per cui è ovvio che non è possibile riservare trattamenti diversi ai cittadini in funzione della loro residenza, così come non ha senso dimensionare gli interventi di costruzione di immobili in rapporto alla composizione del nucleo familiare che, tra l’altro, non tiene neppure conto della vita quotidiana delle persone. In alcune zone (UTOE) è stata indicata una superficie massima complessiva da realizzare senza specificare i criteri per la ripartizione di tale possibilità edificatoria tra i vari proprietari interessati. "Pertanto, e non può essere così, dice SOS Elba, sembra valere il principio chi prima arriva prima costruisce, certamente questo non risponde ai criteri di buona amministrazione e ne siamo certi né converrà anche l’Amministrazione." Non è accettabile l’escamotage di non considerare superficie utile, i corridoi,i bagni i ripostigli e le cucine al di sotto si una certa superficie al solo fine di raddoppiare, circa, le indicazioni del Piano strutturale. Comunque gran parte degli art. che compongono le norme sono da rivedere e saranno oggetto di una puntuale osservazione da parte di SOS-Elba. Fin da adesso non si può tralasciare di criticare la scarsa attenzione prestata all’interesse pubblico, riscontrando l’assoluta carenza di spazi pubblici e di verde mentre non si può condividere la scelta di andare ad addensare alcune aree della calata con sopraelevazioni ed ampliamenti per 1050 mq di S.U. Con tali norme nessuno, nemmeno gli estensori del piano, sono in grado di quantificare le capacità insediative del nuovo strumento. Tra i presenti all’iniziativa anche un gruppo di cittadini che contestavano la prevista strada di collegamento Le Foci con la zona dell’Albereto, strada ritenuta " dannosa , per l' ambiente e le proprietà, molto costosa e, soprattutto , inutile". La stesura finale delle osservazioni, soggetta comunque ad integrazioni e modifiche, sarà discussa pubblicamente entro la fine del corrente mese.
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