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Indiani Sioux: verso accordo di cooperazione fra Toscana e Sud Dakota

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 17 giugno 2004

Si sta per arrivare alla firma di un accordo di cooperazione fra lo stato Usa del Sud Dakota e il Consiglio regionale toscano per tutelare le riserve Sioux. E’ quanto emerso dall’incontro di oggi tra il senatore Stan Adelstein, presidente della Commissione legislativa senatoriale del Sud Dakota, Leopoldo Provenzali, vicepresidente del Consiglio regionale toscano, Lucia Franchini, presidente della commissione Cultura e Federico Gelli, presidente della commissione Sanità. “L’organo che presiedo discuterà di questo accordo già nella prossima seduta di luglio, per metterlo in pratica in breve tempo; sarebbe la prima volta che il Sud Dakota sigla un protocollo di cooperazione internazionale a tutela delle riserve”, ha detto Adelstein, che è anche delegato ai rapporti fra Stato e Nativi americani. I punti del “gemellaggio” tra Toscana e Sioux erano emersi nell’incontro dello scorso 6 maggio fra i vertici consigliari e una delegazione della riserva di Pine Ridge. Riguardano il sostegno per i malati di diabete di un piccolo ospedale e la costruzione di "Radio Kili", un organo di informazione che dovrebbe sopperire alla mancanza di giornali sioux. Inoltre l’appoggio agli attuali scambi culturali e sociali avviati con l’Università di Firenze e 29 Enti locali toscani. “Gli Indiani d’America sono un patrimonio storico-culturale da tutelare e difendere – ha detto Provenzali – La Toscana da tempo guarda con grande attenzione alle minoranze etniche e religiose”. Il vicepresidente ha anche spiegato che è necessario mettere in pratica il protocollo d’intesa firmato nel 1999 fra Toscana e Nazione Lakota. “Tutto questo avviene nel segno della nostra grande amicizia con gli Stati Uniti”, ha aggiunto Provenzali. L’aiuto ai Sioux è diventata una necessità per evitare la loro scomparsa. La Nazione Lakota è composta da circa 60.000 indiani che vivono in 9 riserve del Sud Dakota (su una superfice grande due terzi l’Italia). Dai dati riportati dal senatore Adelstein si comprendono bene le difficili condizioni dei Sioux: rappresentano circa il 9% per cento della popolazione dello stato americano, il 29% dei carcerati del Sud Dakota e solo il 2% dei laureati. “Il sostegno che gli offre lo Stato è comunque ingente, alle riserve viene destinato il 58% delle risorse del welfare – ha spiegato Adelstein – Ma resta ancora molto da fare, in particolare per certe abitudini culturali degli indiani come il problema dell’alcool che si ripercuote sul loro comportamento e sulla loro salute”. (ac)


toro seduto sioux indiano

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