E’ un a sciambere difficile quello di questa sera con il tempo che stringe e mille sollecitazioni diverse, abbiamo appena finito scrivere un elogio prossimo all’elegia del freddo ma poi, passando dalla teoria alla prassi siamo incazzati come iene con la leadership condominiale che impone orari di accensione del riscaldamento quanto meno bizzarri, che ci costringono a girare col coltrone addosso di giorno ed in mutande di notte. Senza contare che di là dalla sala ci arrivano senzazioni termiche da doccia scozzese, in TV c’è Ballarò con un match dialettico tra Cofferati e D’Alema, che ci ha fatto pensare che la immaginifica definizione del “cinese” usata da Nanni Moretti a Firenze “Cofferati scalda i cuori”, necessita di un’appendice che completi il quadro della sinistra “..e D’Alema ghiaccia i coglioni”, infatti sentiamo un vento diaccio scenderci giù per le stiene ogni volta che quel baccalà surgelato coi baffetti sempre più strimizziti apre bocca, fa il bocchino sdegnoso e bacchetta, facendo riecheggiare nella testa della maggioranza degli italiani ancorchè di sinistra la facile parodia di un datato successo di Raul Casadei: “Tu sei la mia antipatia” . E ci ritroviamo a piangere sul latte versato e sulle antipatie sottovalutate dalla sinistra e a domandarci ma come cazzo facevamo a vincere in Italia portando come candidato quel cicciobello oco del marito della Palombelli e come facevamo a vincere a Portoferraio con un candidato vicesindaco che se fanno il concorso “omo più antepatico dell’arcipelago toscano” lo squalificano per manifesta superiorità? E un dubbio incomincia ad assalirci, da omini della sinistra con le elezioni in avvicinamento rapido, sì d’accordo questi in sella a Portoferraio so’ una squadra di “zagarelle” come il Forcoli che riusciva a perdere per 6 a 0 perfino coll’Audace, ma non sarà che si sbaglia anche al prossimo giro, che se la sinistra continua a viaggiare così, uno in culo e l’altro in Tunisia, si riuniscono in sedici sedicenti rappresentanti del popolo in quanto rappresentanti di partiti dove ormai il popolo col cazzo che ci va e varano qualche altro troiaio di lista che si riperde un’altra volta? Sapete che c’è? Ballarò è finito, ma di là c’è una minestra di fagioli che scalda il cuore come Cofferati, vi lasciamo a meditare.