Vecchio Ospedale all’asta ovvero una storia di ordinaria follia burocratica. Aveva dunque ragione Giovanni Fratini quando sosteneva che il contenzioso con Giuliano Diversi si era già chiuso con soddisfazione del creditore del Comune. Dopo una mattinata convulsa in cui si non incrociate decine e decine di telefonate tra Comune Provincia e Regione si è scoperto l’arcano: la giunta di Giovanni Fratini aveva appunto nel 1995 raggiunto un accordo transattivo con ampia soddisfazione del creditore Diversi, ma, incredibilmente la pratica di esecuzione immobiliare è andata avanti nel suo normale procedere poiché l’avvenuto accordo tra le parti non sarebbe mai stato comunicato al Tribunale di Livorno. Ora in Comune si pensa che ci sia la possibilità di bloccare il procedimento dimostrando che non esiste più la situazione debitoria. Per questo l’Amministrazione Comunale si è attivata d’urgenza incaricando lo studio legale che seguì la vicenda nel 1995 di produrre in Tribunale la documentazione che attesta l’avvenuto pagamento della somma concordata transattivamente con l’imprenditore, affinché i magistrati procedano a cancellare l’esecuzione immobiliare. Tutto tranquillo quindi? Non diremmo, intanto perché la sospensiva dell’esecuzione immobiliare è ancora da ottenere. Resta da capire che cosa sarebbe successo nella realtà se Elbareport e TeleElba non avessero “scoperto” l’esistenza dell’asta a pochissimi giorni dalla sua chiusura e non avessero scatenato con i loro servizi tutto questo pandemonio. Abbiamo idea che senza un’interruzione dell’Iter (che come abbiamo detto tra l’altro si deve ancora sostanziare) l’asta sarebbe giunta a compimento, ed un eventuale aggiudicatario sarebbe diventato a tutti gli effetti proprietario dell’immobile, indipendentemente dalla positiva conclusione della vicenda debitoria dagli accordi successivamente maturati tra i diversi Enti ed indipendentemente dai lavori che erano stati sull’immobile compiuti nel frattempo. Continuiamo a pensare che si è rischiato che un bene pubblico di enorme valore fosse alienato per quattro soldi e che si vanificasse un cospicuo intervento finanziario della Provincia. Saremo realmente tranquilli solo e soltanto quando avremo realmente contezza che quella “sciagurata” asta è stata annullata. E ci sia consentito in ultimo fare i nostri “complimenti” ai servizi tecnici di Enti Pubblici che non si sono accorti che razza di rischi stava correndo il patrimonio pubblico.
Vecchio Ospedale laterale
vecchio ospedale frontale ponteggi