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Controcopertina: Ancora sull'oscuramento di "Camminando"

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 12 giugno 2004

Caro Segio, ti ringrazio per la tua presa di posizione su "Elbareport", riguardo l'oscuramento del sito camminando.com da parte dell'ASL. Essendo un "emigrato" e vivendo praticamente in Ospedale, ho sempre utilizzato la postazione ADSL dell'ASL. Cosa del tutto normale, visto che, essendo un collegamento ADSL, non gravavo con costi aggiuntivi sull'ASL stessa. Ciò, tra l'altro, non mi ha certo distolto dal mio lavoro di Medico, visto che, per motivi di mancanza di personale, faccio turni massacranti, ho un sovraccarico di ore pazzesco, ho le ferie congelate da molto tempo ecc. ecc., tutto cose che l'Azienda conosce benissimo (per cui è fortemente in credito anche con me). L'altro giorno presi posizione, approfittando di una querelle sull'ospedale di Portoferraio, affermando che la politica locale, almeno a Piombino, aveva una grossa influenza sulle scelte dell'Ospedale, cosa che io non condividevo. Il giorno dopo ho trovato oscurato il sito di Camminando.com. E' stata una censura chirurgica, nel senso che non posso andare su camminando ma posso andare su, ad esempio, siti molto più, diciamo così, "trasgressivi". E' chiaro che qualcuno, dall'alto, non ha apprezzato il mio intervento. Purtroppo non posso prendere posizione ufficialmente, sia perché una legge fascista (detto da me..) vieta al medico di prendere posizioni su argomenti inerenti la propria azienda sulla stampa, (pena il licenziamento), sia perché, come hai fatto osservare tu, è legittima l'azione dell'ASL, anche se da essa traspare chiaramente una volontà di censura. Ringraziandoti ancora per il tuo intervento ed augurandomi che non mi oscurino anche Elbareport, ti invio un caro saluto. Dott. Gianluigi Palombi Caro Gianluigi Dopo aver ricevuto la tua lettera sono andato a ricercare sulle pagine arretrate di "Camminando" gli interventi che sarebbero stati alla base della decisione dell'Azienda di escludere dalla sua rete il forum di Fabrizio Prianti. Ho trovato tre "pezzi" che avrei volentieri riproposto ai lettori di Elbareport (perchè da soli maturassero un punto di vista sulla vicenda) ma che almeno per il momento ho evitato di ripubblicare, non già per il timore di essere a mia volta oscurato, ma poichè contenevano delle pesanti considerazioni sull'operato di una candidata (nonchè dirigente di un servizio ASL), che avrebbero potuto essere anche interpretate come una violazione del "silenzio preelettorale" che stiamo applicando. Tuttavia vorrei ragionare su quel materiale, in parte dovuto a te in parte ad un anonimo partecipante al forum, notando che vi si facevano delle critiche piuttosto secche alla gestione aziendale della ASL e soprattutto alla pesante assenza degli amministratori locali dal reale controllo delle politiche di un soggetto che riveste un'enorme importanza sociale. Poichè a questo punto non ci sono dubbi sulla volontarietà della censura, ribadisco il mio giudizio profondamente negativo sulla medesima azione, e sia chiaro che il mio livello di conoscenza dei fatti non è tale da consentirmi di giudicare se i problemi sollevati siano fondati o siano pure panzane. L'ASL avrebbe fatto infinitamente meglio a "difendersi" in altro modo: o replicando alle contestazioni (su "Cammminando" e su altri organi di informazione) o tutelandosi legalmente se avesse considerato ciò che veniva affermato falso e lesivo. Parliamo di un sito orientato politicamente in maniera molto diversa da chi dirige Elbareport, che peraltro non è neanche troppo convinto della opportunità di dare libertà di pasquinate e anonime espressioni come accade spesso sui forum nel web, e che tuttavia rileva che l'effetto che ha ottenuto l'ASL con questa chiusura è disastroso, perchè appare limitativo della libertà di espressione. Va bene, facciamo passare le elezioni, poi riprenderemo il discorso, tanto sulla vicenda, quanto sullo specifico delle critiche formulate alla ASL.


ospedale 3

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