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Il controllo post elettorale

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 09 giugno 2004

Questa nota non è un programma elettorale, non è neanche un generico atto di sostegno per qualcuna delle linee programmatiche presentate, prescindendo infatti dall’attuale momento elettorale per spostare l’attenzione al tempo del successivo esercizio amministrativo e che, sostanzialmente, per quanto espressa in riferimento al Comune di Campo, auspica la speranza di un ascolto anche più ampio. Facciamo riferimento ad una piccola e pur decisiva osservazione dell’Onorevole Fabio Mussi quando, in un suo intervento nell’agosto 2002 a Portoferraio, espresse la nozione di una verifica popolare sulle realizzazioni, nella prassi, delle scelte programmatiche operate dalle Amministrazioni Comunali, verifica intesa da Mussi, secondo sua definizione, come un vero e proprio “controllo dal basso”. Naturalmente l’esortazione di Fabio Mussi non può esaurirsi nel solo voto elettorale, che può sanzionare, certo, l’operato di una Amministrazione ma non tutela i cittadini in presenza di una eventuale cattiva gestione dei precedenti cinque anni di governo, un tempo sufficiente per danni irreversibili nell’economia, nei servizi, nell’ambiente. Il riscontro effettivo nella prassi della notazione di Fabio Mussi sta tutto nella necessità che le definizioni degli interventi, dei servizi, degli atti di pianificazione del territorio non appartengano alla competenza esclusiva del Palazzo ma trovino adeguata pubblicizzazione nei momenti della loro programmazione per essere discussi, meditati e dibattuti, nelle sedi opportune, coi Cittadini, con le Forze Politiche e Sociali, con Enti e Associazioni, per assegnare loro qualità e significato, promuovendo il dibattito e rendendo esplicita la definizione di una “programmazione partecipata”. Apparirà così del tutto evidente la fondamentale rilevanza di questo "controllo" che si esplicita nella costruzione comune delle fondamentali deliberazioni rispetto alla semplice informazione di scelte operate dall’alto e non più modificabili. E’ dunque in questa linea che un gruppo di cittadini campesi si rivolge alla coalizione che uscirà vincente dalle urne elettorali, perché si abbia coscienza che nulla di ciò che si è letto nei programmi debba risultare scontato e che quei programmi, quegli interventi, quelle scelte, quelle strategie annunciate, nei servizi, nell’economia, nel turismo, nell’ambiente naturale, nelle infrastrutture, debbano essere prioritariamente portati al dibattito popolare, affinchè su di essi, singolarmente, venga espressa, in modo continuativo e con garanzia di buona considerazione, la partecipazione dei cittadini, una scelta di merito che si impone indipendentemente dalla buona o meno buona qualità dei programmi presentati, sempre più vicini ad una cerimonia usuale di consuetudine, persino scoraggiante a fronte dell’esercizio del diritto di voto, piuttosto che ad un reale e meditato impegno nella linea di un buon governo del territorio e della comunità cui si riferiscono. La prospettiva del menzionato controllo in una proposta istituzionalizzata di partecipazione popolare rappresenta, al contrario, un’operazione che determina ed esalta un concreto impegno di governo in ordine ai problemi della difesa dell’ambiente, del contenimento urbano contro lo spreco del territorio, della contestuale rilettura delle previsioni demografiche per un più corretto dimensionamento dell’espansione residenziale, dell’organizzazione di un coerente rapporto città-campagna, del contestuale rilancio dell’attività agricola in particolare per la vite, di una risoluzione professionale senza improvvisazioni dei problemi del traffico urbano, della tutela della spiaggia libera in luogo della elevata privatizzazione, del mantenimento del vincolo pubblico per pinete e attrezzature scolastiche, della definizione di assetti alternativi di turismo e di tutela dell’attività alberghiera come forma primaria di ricettività, della salvaguardia senza cedimenti dell’isola di Pianosa, di un rapporto continuativo con le Associazioni Ambientaliste e di difesa dei diritti degli Animali, della tutela del paesaggio naturale nell’ambito di una vigile sorveglianza di ogni abuso e di un collegamento privilegiato col Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.


Luna Campo Elba

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