Controcopertina: Il Rock elettorale di Carolina

Una iniziativa che ha rotto gli schemi seriosi di una campagna elettorale (che spesso ha prodotto iniziative poco partecipate e comunque disertate dai giovani). Parliamo della diciottenne Carolina Corbani, candidata per Portoferraio Domani che ha organizzato, nel pomeriggio di domenica una mini rassegna dei rockettari d’Isola che si è trasformata a notte in una festa. Tutto sul viale delle Ghiaie, davanti alla spiaggia e di fronte ad uno degli oggetti del contendere della campagna elettorale portoferraiese: quella porzione dei Giardini che la Giunta Ageno voleva svendere in una delle operazioni che hanno contribuito alla rovina giudiziaria del Primo Cittadino di Portoferraio e del suo stretto seguito. Ed è stata anche occasione per vedere un buon numero di ragazzi, quelli della nuovissima sinistra portoferraiese: no-global o meglio new-global, sospesi tra il punk e qualche suggestione new-age, comunque capaci di formare un mix non regimentabile, un soggetto con cui comunque dovrà fare i conti chi andrà ad amministrare la città, ragazzi vivaci, capaci di produrre idee e musica. Rock certo, ma anche inaspettatamente colto, come quello dei “Latte+” che attaccavano nientemeno che con “Like a rolling stone”, la lunga canzone-manifesto di Robert Zinnerman, più noto come Bob Dylan, che ci ha fatto accapponare la pelle, riproposta quasi quaranta primavere nello stesso posto dove l’avevamo cantata e suonata con chitarre acustiche, quando eravamo noi ragazzini scomodi e impertinenti, pesciolini che saltavano controcorrente. E poi una cavalcata tra capisaldi musicali, Johnny be good”: “Su in Louisiana giù a New Orleans conoscevo un ragazzo che pestava le corde della chitarra come un martello”, l’essenza, lo spirito del rock da rileggere: “Su all’Elba, giù alle Ghiaie..” e via sulle note di reinterpretati Guns&Roses, Rancid … altro. Bravi davvero questi ragazzini 2004, insieme sorprendentemente da soli due mesi. Il cambio del gruppo, le quattro i cinque frasi emozionate di Carolina. Emozionate ma chiare in un passaggio: “Voglio andare a rappresentare i problemi dei giovani di Portoferraio essendo una di loro”, poi il “contributo” del duo Parlanti-Righi, come introduzione alla performance dei BWP, orbati del sassofonista Regini, ma impegnati a dare il meglio del trio Beneforti-Marconcini-Soria in un repertorio a tratti esilarante, con molti pezzi originali del gruppo sampierese che si sente che è stato tirato su a pane granito e “Skiantos”. I BWP procedevano nell’ormai "storica" parodia in chiave antiproibizionista di Raul Casadei (Oh canna mia), e la nuova “Spazzatura” passando per una citazione di CCCP e giungendo al tripudio finale dell’antiberlusconiano “Mi sono fatto da solo” della Famiglia Rossi. Poco prima una delle spillate “surreali” del Cicino: “Siccome ho perso alle Fortezze un portachiavi che ci tengo tanto, vorrei organizzare per martedì sera una fiaccolata per ritrovarlo …”. Durante il concerto la visita del candidato Sindaco Roberto Peria sul luogo del misfatto, e poi, dopo Tatiana Paolini che è stata sempre della partita, anzi che ha fatto da chioccia a Carolina, arrivano anche altri candidati “normali” di PORTOFERRAIO DOMANI, sembrano un po’ pinguini all’equatore, ma forse si divertono anche loro. Finiscono i BWP, ma giaccheccellimpianto qualcun altro prende le chitarre ed improvvisa, poi, smontati gli strumenti, resta sempre l’amplificazione e le Ghiaie si trasformano in una specie di discoteca all’aperto. E' già un suggerimento extra-programma agli amministratori per il prossimo futuro, far fuori quelle già rugginose cancellate, togliere le mutande ferrose alle Ghiaie, portare con la musica gente, ragazzi, vita sul lungomare e nei giardini pelati e imbalsamati. Infine, a festa finita, Lunedì mattina ci si accorge che la kermesse di Carolina è approdata sulle pagine nazionali dell'Unità, che è stata anzi raccontata a suggello di un lungo reportage dall'Elba. Niente male per un debutto, la bimba va forte.

carolina corbani ghiaie

latte + ghiaie complesso

bwp ghiaie + piccola cicino

carolina corbani microfono